Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha smascherato malviventi che si occupavano di ricattare una società fornitrice straniera di mezzi di guerra elettronica e di questa maniera cercavano di sabotare importanti forniture di difesa all’Ucraina

Chas Pravdy - 14 Giugno 2025 15:37

Nell’ambito dell’operazione condotta, gli ufficiali dei servizi speciali hanno arrestato due sospetti a Kyiv, la cui attività avrebbe potuto causare gravi danni alla sicurezza dello Stato. Come comunicato dalla sede stampa della SBU, la società straniera ha già prodotto e consegnato all’Ucraina cinque complessi moderni di sistemi attivi di guerra elettronica, forniti gratuitamente grazie al finanziamento dei partner internazionali dell’Ucraina. Questi sistemi avevano un grande valore strategico per la difesa del nostro Paese, in particolare nel contesto dei conflitti militari moderni. Di conseguenza, lo Stato aveva pianificato di utilizzare tali strumenti in operazioni belliche, e l’aumento della loro quantità avrebbe potuto rafforzare notevolmente le capacità di difesa dell’Ucraina e offrire ulteriori possibilità di contrastare efficacemente l’aggressore. Tuttavia, secondo le indagini, dopo che la società straniera aveva consegnato i sistemi di guerra elettronica all’Ucraina, i malviventi iniziarono a coinvolgere consapevolmente avvocati e specialisti delle strutture di personale dei partner ucraini, minacciando di limitare o addirittura interrompere le consegne future in caso di mancato pagamento di un illecito pagamento di tangenti. Secondo le informazioni operative, i criminali iniziarono a chiedere una somma indebita di 200 mila dollari USA, promettendo di influenzare i propri contatti con alte cariche dello Stato e di “risolvere positivamente” la questione riguardante il destino dei sistemi ottenuti dall’autorità ucraina. Affermavano che, pagando questa somma, sarebbero stati in grado di esercitare un’influenza favorevole sulle caratteristiche tecniche e sulle potenzialità dei sistemi di guerra elettronica, cosa che, dalla loro prospettiva, rappresentava un tentativo diretto di ostacolare l’utilizzo dei dispositivi in condizioni operative e di creare ostacoli a futuri acquisti o operazioni. Le forze di sicurezza sono intervenute tempestivamente e sono riuscite a smascherare in anticipo questa truffa. Nell’arresto dei due fermati hanno partecipato investigatori e criminologi, che hanno fermato i malviventi dopo che questi avevano ricevuto la parte finale della tangente — l’intera somma in contanti consegnata a Kyiv. Di conseguenza, le forze dell’ordine sono riuscite a documentare tutte le azioni criminose, inclusi i dettagli dell’accordo, permettendo loro di identificare rapidamente e senza errori i responsabili e di perseguirli penalmente. Secondo le indagini, sulla base delle prove raccolte, ai fermati sono state notificate le accuse di reati secondo diverse norme del Codice Penale dell’Ucraina. In particolare, essi sono accusati di aver ostacolato l’attività delle Forze Armate e delle formazioni militari ucraine, reato previsto dall’articolo 114-1 del CPC, nonché di aver ricevuto tangenti illecite in grandi quantità e di estorsione — per le quali sono applicabili le norme sui reati di corruzione (articoli 369-2, parti 2 e 3). Ai malviventi viene contestata una pena detentiva fino a otto anni, con confisca dei beni. Nell’ambito di complesse attività investigative, nel rispetto di tutte le procedure normative e sotto la guida della Procura Specializzata nel settore della difesa, sono state adottate misure per neutralizzare l’intento di ostacolare le forniture specializzate di armi allo Stato. Questa operazione rappresenta un’altra conferma dell’efficacia del lavoro del controspionaggio ucraino e della sua capacità di opporsi a qualsiasi minaccia proveniente da gruppi criminali e corrotti, i quali potrebbero arrecare danni agli interessi nazionali e alla sicurezza del Paese. Le azioni dei fermati evidenziano l’importanza di rafforzare la lotta contro la corruzione e i crimini nel settore militare, ricordando l’importanza di mantenere alta la vigilanza e di evitare qualsiasi tentazione di usare tecnologie militari e risorse per fini personali. L’Ucraina continua a potenziare la propria capacità di difesa e a proteggere gli interessi strategici, opponendosi attivamente a qualsiasi forma di abuso e sabotaggio.

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