Putin ha espresso le sue condoglianze all’Iran e ha condannato duramente le azioni di Israele violate norme internazionali

Chas Pravdy - 13 Giugno 2025 20:21

Nel contesto dell'intensificarsi delle tensioni in Medio Oriente e dei nuovi attacchi missilistici dell'esercito israeliano contro posizioni in Iran, il presidentе russo Vladimir Vladimirovich Putin ha intrapreso una serie di passi diplomatici. Rispondendo a una telefonata con le testate dei due Paesi, ha promosso telefonate al presidente iraniano Masud Pezeshkian e al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Questi contatti sono parte degli sforzi del Cremlino per reagire all'acuirsi della situazione e cercare di stabilizzarla. Secondo il comunicato ufficiale del servizio stampa dell'amministrazione di Putin, durante la conversazione telefonica con il leader iraniano, il presidente russo ha espresso le sue condoglianze alla leadership e al popolo dell'Iran in relazione alle numerose perdite umane, in particolare tra i civili. Il leader russo ha sottolineato l'importanza di salvare vite umane e ha invitato a de-escalare le tensioni che hanno inciso sulla situazione regionale. Per quanto riguarda le azioni di Israele, Putin non è rimasto indifferente e ha espresso una condanna severa. Ha sottolineato che le operazioni di Israele, che hanno colpito obiettivi iraniani, "violano lo statuto delle Nazioni Unite e il diritto internazionale". Secondo il presidente russo, tali azioni non favoriscono la ricerca di una soluzione diplomatica del conflitto e possono aumentare ulteriormente l'escalation delle tensioni nella regione. Inoltre, Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia mira a favorire la de-escalation del conflitto tra Iran e Israele. Ha evidenziato che la Federazione Russa sostiene un percorso dialogico e intende attivamente coinvolgere tutte le parti interessate in questo processo. Cogliendo l'occasione, nel suo colloquio con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Putin ha posto particolare attenzione alla necessità di tornare ai formati negoziali. La disponibilità della Russia a fungere da mediatore nella risoluzione del conflitto è stata espressa, testimoniando l'intenzione del Cremlino di assumere un ruolo di equilibrio in questa complessa regione. In generale, gli sforzi diplomatici del Cremlino si svolgono in vista dell'aumento delle tensioni, che già hanno provocato perdite umane e distruzioni, rappresentando un passo verso il tentativo della Russia di svolgere un ruolo attivo nella ricerca di vie di pace e stabilità in Medio Oriente. Contestualmente, gli appelli al rispetto del diritto internazionale e delle norme ONU attestano la ferma posizione di Mosca contro le gravi violazioni mediante l'uso della forza, che rischiano di approfondire il conflitto esistente e di destabilizzare ulteriormente la regione.

Source