Il servizio russo di Radio Free Europe/Radio Liberty ha interrotto le trasmissioni a causa di difficoltà finanziarie e decisioni politiche
Gli ultimi giorni sono stati un punto di svolta per la redazione russa di Radio Free Europe/Radio Liberty, una delle principali organizzazioni mediatiche appartenenti alla rete internazionale Radio Free Europe/Radio Liberty. A seguito di restrizioni finanziarie di vasta portata e dell’influenza delle strutture statali americane, le trasmissioni del servizio di lingua russa sono state effettivamente interrotte, suscitando un notevole eco nel mondo dei media e nel settore pubblico-politico. La principale causa della sospensione delle trasmissioni è stata la decisione dell’Agenzia USA per i media globali (USAGM)—l’ente responsabile della gestione dei finanziamenti e del sostegno ai media internazionali—di interrompere il contratto con l’operatore satellitare che assicurava la trasmissione dei programmi di Radio Free Europe/Radio Liberty sul satellite Eutelsat Hotbird 13G. Ciò ha comportato interruzioni nella diffusione dei programmi in lingua russa, a causa della sospensione della trasmissione su questa piattaforma. Una parte consistente degli ascoltatori, abituati a seguire le news via satellite, ora si è trovata privata di un canale importante per ricevere informazioni in modo comodo. Secondo fonti vicine alla redazione, la causa principale dei problemi è stata una grave instabilità finanziaria. Di conseguenza, le trasmissioni in onde medie sulla frequenza di 1386 kHz sono state temporaneamente sospese. I rappresentanti di Radio Free Europe/Radio Liberty sottolineano che stanno attualmente cercando fondi supplementari e si stanno adoperando per garantire il finanziamento necessario per riprendere le trasmissioni in questa banda, poiché per molti ascoltatori di lingua russa questo canale rimane la principale fonte di informazione indipendente. La situazione si complica ulteriormente con l’attesa dei procedimenti giudiziari presso il Federal District Court di Washington riguardo al finanziamento delle attività delle organizzazioni mediatiche internazionali. La media corporation Radio Free Europe/Radio Liberty, nel suo rapporto, invita l’USAGM a trasferire la somma approvata dal Congresso degli Stati Uniti—circa 62 milioni di dollari, destinati al finanziamento delle attività nel 2025—poiché senza tali fondi la sospensione delle trasmissioni e la chiusura del servizio russo sono molto probabili. Le radici del conflitto e delle decisioni politiche sono profonde. Il 14 marzo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un decreto che abolisce l’esistenza dell’Agenzia USA per i media globali—l’ente che sovrintende il sostegno e il finanziamento di Radio Free Europe/Radio Liberty e Voice of America. Questa decisione ha suscitato ampio dibattito nei paesi che valorizzano la libertà di parola e il giornalismo indipendente. In risposta a questi eventi e considerando il possibile venir meno del supporto finanziario, la principale diplomatica dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha dichiarato che l’UE non ha la possibilità automatica di assumere il finanziamento di Radio Free Europe/Radio Liberty, ma è disposta ad esaminare la situazione e aiutare nella ricerca di soluzioni alternative per sostenere il progetto e garantirne il funzionamento in futuro. Ha sottolineato che i media indipendenti sono un elemento fondamentale di una società democratica, soprattutto in tempi di sfide informative e propaganda. Anche le istituzioni giurisdizionali degli Stati Uniti sono intervenute. Il 19 marzo, la corpora mediatica RFE/RL ha presentato un ricorso presso il Federal Court di Washington contro l’amministrazione di Donald Trump e contro la responsable dell’agenzia, Kari Lake. I querelanti chiedono di tutelare i propri diritti legali e di prevenire la distruzione totale delle attività educative e informative, a causa della decisione di interrompere i finanziamenti, che minaccia la capacità di trasmettere notizie obiettive e indipendenti al pubblico. In definitiva, la situazione del servizio russo di Radio Free Europe/Radio Liberty rappresenta un chiaro esempio di come le decisioni politiche e le difficoltà finanziarie possano influenzare direttamente la libertà di parola e l’accesso a informazioni indipendenti nei paesi che desiderano preservare i valori democratici e la trasparenza informativa. Allo stesso tempo, questi eventi mettono in evidenza l’importanza del sostegno internazionale e dell’attivismo civico nel lotta per il diritto alla verità e alla libertà di parola a livello globale.