Il Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina esprime serie preoccupazioni in relazione all’aumento e all’aggravarsi degli eventi in Medio Oriente, in particolare a causa degli ultimi attacchi missilistici di Israele contro obiettivi in Iran, nonché della crescente tensione geopolitica nella regione
Nelle dichiarazioni del dipartimento estero ucraino si sottolinea che il ruolo dell’Iran come fonte di problemi e di fattori destabilizzanti va oltre i confini della sola regione del Medio Oriente, influenzando significativamente anche la sicurezza globale. In un commento ai media, un portavoce del Ministero degli Esteri dell’Ucraina ha affermato: «Il nostro paese segue con apprensione lo sviluppo della situazione in Medio Oriente, in particolare alla luce degli attacchi che questa notte l’aeronautica israeliana ha sferrato contro obiettivi in Iran. Consapevoli dei potenziali rischi di una ulteriore destabilizzazione della regione, invitiamo tutte le parti a evitare un’escalation del conflitto, poiché ciò potrebbe causare conseguenze catastrofiche per la sicurezza internazionale, i mercati finanziari globali e il settore energetico, in particolare per il prezzo mondiale del petrolio. È di fondamentale importanza prevenire un ulteriore escalation e proteggere i civili dalle conseguenze della guerra.» Secondo i diplomatici ucraini, la continuazione delle ostilità nella regione favorirebbe una destabilizzazione ancora maggiore, che avrebbe effetti negativi non solo sui paesi del Medio Oriente, ma sull’intera comunità internazionale. Kiev ribadisce che l’Iran continua a sostenere la Russia nella sua aggressione contro l’Ucraina, fornendo armi e attrezzature militari che vengono usate negli attacchi contro civili e infrastrutture ucraine. Ciò desta particolare preoccupazione per gli scenari nascosti e le potenziali alleanze tra i paesi aggressori, volte a minare la stabilità in diverse parti del mondo. Il Ministero degli Esteri ucraino sottolinea che il ruolo dell’Iran nella geopolitica attuale non è stato sotto i riflettori solo per la sua attività militare e diplomatica nel Medio Oriente, ma anche per il suo coinvolgimento nelle questioni di sicurezza a livello globale. « Siamo convinti che il ritorno alla pace e alla stabilità nella regione non solo favorirebbe gli interessi della sua popolazione, ma risponderebbe anche agli interessi di tutti i paesi del mondo. La sicurezza in Europa e nel Medio Oriente sono strettamente interconnesse, e un aspetto non può esistere senza l’altro», affermano nel dipartimento. Il Ministero degli Esteri invita tutte le nazioni e la comunità internazionale ad adottare misure attive e coordinate per contenere le forze destruttive, in particolare i regimi di Russia, Iran e Corea del Nord, che mostrano comportamenti aggressivi e cercano di aumentare il proprio influenza tramite operazioni militari e informatiche. In un contesto di crescente tensione e di escalation militare, i diplomatici ucraini raccomandano con urgenza ai cittadini ucraini di astenersi da viaggi verso i paesi della regione, tra cui Israele, Iran, Giordania, Iraq, Libano e Siria, fino a quando la situazione rimane instabile e potenzialmente pericolosa. Ricordano inoltre l’importanza di rispettare tutte le misure di sicurezza e di seguire le comunicazioni ufficiali, portando sempre con sé documenti d’identità validi. L’ultimo adeguamento del conflitto in Medio Oriente, con il focus tornato sugli attacchi israeliani contro obiettivi in Iran, avvenuti nella notte dal 12 al 13 giugno, ha riacceso l’attenzione internazionale. Secondo fonti israeliane, gli attacchi sarebbero stati preventivi, mirati a distruggere obiettivi nucleari e militari per evitare una potenziale minaccia nucleare da parte dell’Iran. In risposta, Teheran ha promesso di «rispondere duramente» e ha avvertito che gli Stati Uniti pagheranno un prezzo alto per il loro coinvolgimento. Inoltre, il ministero della Difesa iraniano ha riferito di missioni di bombardamento sopra obiettivi militari nel paese e di perdite tra i funzionari di alta responsabilità, tra cui il comandante delle forze armate, generale Mohammad Bagheri, e alcuni scienziati coinvolti nel programma nucleare. Questi fatti sottolineano ancora una volta l’ampiezza e l’intensità del confronto israelo-iraniano, che continua a rappresentare una minaccia per la regione e per il mondo. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato di essere stato informato segretamente sui piani degli attacchi israeliani, mostrando apertura a sostenerli per proteggere gli interessi e la sicurezza della regione. Nelle sue dichiarazioni ha affermato che l’America è pronta a sostenere Israele in risposta a ogni atto di aggressione, mantenendo anche la disponibilità a intraprendere misure difensive attive se necessario. La situazione nel Medio Oriente rimane complessa e volatile; le prospettive di stabilità regionale dipendono non solo dalle decisioni interne dei paesi coinvolti, ma anche dalla capacità della comunità internazionale di agire in modo concertato e deciso. L’Ucraina, da parte sua, invita alla prudenza e alla responsabilità, ricordando quanto sia importante la stabilità per la sicurezza globale e l’ordine mondiale.