Nel Unione Europea nascerà una nuova posizione chiave per rafforzare il sostegno agli ucraini – lo riporta il quotidiano Politico, citando fonti di alti livelli delle Istituzioni UE

Chas Pravdy - 12 Giugno 2025 20:11

È in programma creare un ruolo speciale di rappresentante per gli ucraini, che sarà ricoperto dalla commissaria europea esperta in questioni di Interni Ilva Johansson, che ha ricoperto questa posizione dal 2019 al 2024. Questa decisione rappresenta un passo importante verso una maggiore cooridnazione e supporto sistematico alle comunità ucraine nei paesi membri dell’UE. Le fonti riferiscono che la funzione del nuovo inviato speciale consisterà nel rafforzare i meccanismi di coordinamento tra la Commissione Europea e i governi nazionali, nonché nel garantire una rappresentanza più efficace degli interessi degli ucraini che hanno trovato rifugio nei paesi dell’Unione Europea. Inoltre, si occuperà dello sviluppo e dell’implementazione di strumenti pratici di supporto per gli ucraini temporaneamente presenti nell’UE. Ciò implica, tra l’altro, la creazione di programmi di aiuto più coordinati e mirati, nonché la sensibilizzazione sui diritti e le possibilità dei migranti ucraini. Ilva Johansson è nota per il suo interesse personale e professionale nelle questioni relative all’Ucraina. Ha visitato più volte l’Ucraina, incluso i campi di rifugiati al confine con la Romania, e ha supervisionato la situazione sui luoghi nelle aree più calde. Nel 2022 le è stato conferito l’Ordine di Merito dell’Ucraina di II grado – una cerimonia di riconoscimento che evidenzia il suo importante contributo nel supporto al popolo ucraino. Attualmente, milioni di ucraini vivono nei paesi dell’UE, avendo ottenuto lo status di protezione temporanea nell’ambito degli sforzi dell’Unione Europea per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra. Questo status è attualmente valido fino a marzo 2026, anche se la Commissione Europea ha già iniziato a discutere il suo prolungamento di un altro anno – fino a marzo 2027. Questa decisione riveste un’importanza fondamentale per milioni di ucraini che continuano a trovarsi nei paesi membri dell’UE. Inoltre, a Bruxelles non si escludono la possibilità di introdurre nuovi meccanismi di aiuto e sostegno statale per gli ucraini, in particolare l’ampliamento dei diritti e delle possibilità di coloro che lavorano o studiano nell’Unione Europea. Le raccomandazioni per le azioni future sono già in fase di preparazione e saranno presentate ai paesi membri per l’accordo e l’attuazione. È previsto che questo nuovo approccio contribuisca non solo a migliorare la situazione sociale e giuridica dei migranti ucraini, ma anche a rafforzare i loro diritti e la loro integrazione nelle società dei paesi dell’UE. Pertanto, la creazione di una posizione di inviato speciale e il sostegno attivo agli ucraini nell’UE rappresentano una componente importante della politica europea nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini. È un segnale rivolto agli Stati membri e agli stessi ucraini sulla serietà delle intenzioni dell’Unione Europea di continuare a sostenere e aiutare i protetti temporanei, adattandoli alle nuove condizioni e garantendo la loro integrazione sicura nella vita europea.

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