La maggior parte della popolazione ucraina esprime un atteggiamento negativo nei confronti della leadership degli Stati Uniti d’America, mentre nei confronti degli americani comuni gli ucraini rimangono più leali e cordiali
Secondo i risultati di una recente indagine sociologica su vasta scala condotta dal Kyiv International Institute of Sociology (KMIS), attualmente circa il 63% degli ucraini ha una percezione positiva degli Stati Uniti nel suo complesso, mentre il 29% li valuta negativamente. Mentre l’atteggiamento verso il governo americano e le sue politiche ha subito notevoli oscillazioni nel corso degli anni di indipendenza, nel 2025 si nota un grave deterioramento proprio riguardo alla politica di Washington verso l’Ucraina. Secondo il sondaggio, oltre il 90% degli ucraini si mostra amichevole e fiducioso nei confronti dei cittadini americani comuni, mentre nei confronti della loro leadership il giudizio è più critico. Così, circa il 68% degli intervistati valuta negativamente la politica della leadership USA, mentre solo il 24% la considera positiva. Nei risultati si osserva che la percezione relativa negativa della politica degli USA è causata dall’esperienza storica e politica particolare della popolazione ucraina, nonché da studi a lungo termine nel campo delle attitudini sociopolitiche. Gli sociologi del KMIS sottolineano che dall febbraio 2025 si registra un notevole peggioramento dell’immagine degli Stati Uniti tra gli ucraini, probabilmente legato alla reazione di Washington alla situazione in Ucraina, ai passi politici e alle dichiarazioni della leadership americana, che non sempre erano in linea con le aspettative della società ucraina. Tale atteggiamento rischia di portare alla formazione tra i cittadini di sentimenti vicini a un “antiamericanismo” o al scetticismo verso le intenzioni politiche estere degli USA. Tuttavia, gli sociologi ricordano che già durante la fase attiva dei combattimenti e dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, specialmente dopo l’occupazione della Crimea e l’inizio della guerra nel Donbass, gli ucraini mostravano posizioni più moderate nei confronti della Russia. Allora, oltre il 75% della popolazione nutriva sentimenti negativi verso la leadership russa, ma allo stesso tempo la maggioranza (fino al 76%) mantenne fiducia nei cittadini russi pacifici. Questo indica che l’atteggiamento degli ucraini si formava non solo sotto l’influenza degli eventi politici, ma dipendeva anche dal contesto e dalle circostanze. Si segnala che il peggioramento dell’atteggiamento verso gli USA nel 2025 non indica ancora un antagonismo universale, poiché l’atteggiamento nei confronti di singoli aspetti della politica e dei semplici americani presenta un spettro diverso. In questo contesto, gli sociologi evidenziano che l’indagine è stata condotta nel periodo dal 15 maggio al 3 giugno 2023 mediante interviste telefoniche su un campione casuale di numeri di cellulare, coinvolgendo oltre 2000 intervistati di età superiore ai 18 anni da tutte le regioni sotto controllo ucraino. In particolare, per lo studio dell’atteggiamento verso la politica estera degli USA e dell’UE riguardo all’Ucraina, sono stati intervistati circa 500 ucraini, mentre per valutare gli accompagnamenti più ampi sono stati coinvolti oltre 1000 persone. Alla lista non sono stati inclusi i residenti delle aree occupate e i cittadini che sono emigrati all’estero dopo l’inizio della guerra totale del 24 febbraio 2022. L’errore massimo statisticamente tollerabile per un campione di 1000 rispondenti è di circa il 4,1%, mentre per campioni più piccoli può arrivare fino al 5,8%. Considerando lo stato di guerra e possibili deviazioni sistematiche, gli sociologi sottolineano che i dati raccolti mantengono un alto livello di rappresentatività e consentono un’analisi approfondita degli atteggiamenti sociali degli ucraini riguardo alla situazione estera e ai potenziali cambiamenti nella percezione quotidiana dei principali attori internazionali.