Il Primo Ministro dell’Estonia, Kaja Kallas, ha ancora una volta espresso con fermezza la propria posizione sulla attuale guerra Russia-Ucraina, ricordando al mondo l’ampiezza delle perdite umane, che non lasciano indifferente nessuno

Chas Pravdy - 12 Giugno 2025 13:58

Facendo riferimento ai dati ufficiali dello Stato maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina, il premier estone ha comunicato che, dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina, avvenuta nel febbraio 2022, il numero di militari russi uccisi ha già superato un milione di persone. È una delle cifre più significative, una riflessione delle perdite umane senza precedenti in questa terribile guerra, che ormai da più di due anni scuote l’Europa e il mondo intero. Nel suo discorso, Kallas ha sottolineato che per Putin la vita di una persona comune non ha alcun valore. Secondo il primo ministro estone, il leader della Russia ignora completamente i valori umani e la vita umana, dando priorità agli obiettivi della propria aggressione e delle ambizioni imperiali. «Dal 24 febbraio 2022 le perdite dell’esercito russo in questa guerra hanno già superato un milione di persone. È un dato spaventoso che mostra la brutalità e il cinismo di chi guida il paese aggressore», ha detto Kallas. Ha aggiunto che Mosca, ufficialmente, continua a ignorare ogni serio tentativo di raggiungere la pace nella regione, mantenendo invece l’apparenza di essere pronta al dialogo. Questo atteggiamento, secondo lui, non fa che accentuare la crisi umanitaria e sostenere una guerra che distrugge le vite di centinaia di migliaia di ucraini. Il premier estone ha evidenziato che, per raggiungere una pace giusta e stabile, è necessario intensificare la pressione sulla Russia, poiché solo così si può costringere l’aggressore a fermarsi e avviare un dialogo costruttivo. Kallas ritiene che la pressione internazionale sia l’unica arma efficace nella lotta per i valori della democrazia, della libertà e della vita umana. «Dobbiamo agire con decisione e coerenza affinché la Russia capisca che il mondo è contrario alla sua guerra senza scrupoli, e che non avrà pace né possibilità di tornare alle sue antiche ambizioni imperiali finché questa guerra continuerà», ha sottolineato l’esperto. Si segnala che questa dichiarazione coincide con i dati dell’intelligence britannica, che pochi giorni prima aveva anch’essa diffuso previsioni e valutazioni allarmanti. Nell’ultimo rapporto, gli intelligence britannici hanno evidenziato che, dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, nel febbraio 2022, le perdite di Mosca raggiungono circa un milione di militari — tra morti e feriti. Un dato importante è che gli esperti britannici non escludono la possibilità di perdite ancora più ingenti in futuro. Prevedono che nel 2025 la Russia possa subire perdite senza precedenti in questa guerra, diventando un altro segnale di quanto sia brutale e distruttiva questa aggressione armata. In generale, la comunità internazionale non rimane indifferente e sottolinea la necessità di rafforzare le sanzioni, fare pressione sulla Russia e sostenere l’Ucraina nella sua battaglia per l’integrità territoriale e la sicurezza. Solo con uno sforzo collettivo si può fermare il sangue, riportare la pace sui territori ucraini e dimostrare che la vita umana è un valore che debe essere tutelato in ogni condizione.

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