Le droni kamikaze russi hanno colpito di nuovo Kharkiv: vittime, distruzioni e un incubo su vasta scala

Chas Pravdy - 11 Giugno 2025 03:42

La notte dell’11 giugno è stata testimone di una nuova escalation a Kharkiv — la città è stata nuovamente oggetto di massicce incursioni di razzi da parte delle forze russe. Secondo le autorità cittadine, intorno a mezzanotte sono stati lanciati 17 droni d’attacco di tipo “Shahed”, provocando ingenti danni e perdite umane. Questa non è la prima volta che Kharkiv subisce tale attacco, e al giorno d’oggi resta una delle zone più calde sulla mappa della difesa ucraina. Come ha raccontato il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, l’attacco è iniziato alle 00:31 e si è protratto per circa dieci minuti, fino alle 00:40. Secondo le sue parole, i russi hanno indirizzato nel cuore della città quasi un numero doppio di droni kamikaze, ciascuno capace di distruggere obiettivi con un colpo diretto. I principali bersagli sono stati i quartieri di Slobidskyi e Osnovianskyi — zone vitali per il sostentamento della città ma anche piuttosto vulnerabili di fronte a simili attacchi. Dalle testimonianze di Terekhov, i residenti di edifici residenziali su più piani, case private, aree giochi per bambini, così come infrastrutture di trasporto e imprese, hanno subito impatti diretti. Di conseguenza, sono scoppiati incendi su larga scala nei quartieri abitativi: tetti bruciati, finestre frantumate dall’esplosione, veicoli danneggiati, danni parziali nei giardini e cortili. Anche il trasporto pubblico, come i tram e le reti di energia elettrica, ha subito gravi danni, complicando ulteriormente la vita dei cittadini. La tragedia ha fatto registrare due decessi e 37 feriti di diversa gravità. Attualmente, negli ospedali di Kharkiv si trovano una bambina di 2 anni e un ragazzino di 15 anni. Alcuni residenti sono stati salvati dalle fiamme nelle loro abitazioni e stanno ricevendo cure; alcuni feriti sono già stati trasportati in strutture mediche. La situazione è particolarmente critica nel quartiere Slobidskyi, dove i droni nemici sono colpiti nel deposito dei tram della città. Il capo dell’Amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha riferito che nove abitanti della zona sono stati feriti e ricoverati — tra cui, come si segnala, due bambini. Il numero elevato di feriti testimonia sia la vasta portata dell’attacco sia il serio pericolo per la popolazione civile. Un’altra notizia allarmante è che durante l’attacco sono stati registrati colpi diretti nel deposito dei tram — non solo i mezzi di trasporto sono stati danneggiati, ma anche le reti di contatto e le infrastrutture. Ciò aggrava ulteriormente la situazione, poiché la città già opera in emergenza a causa delle massicce destruizioni e delle perdite umane. Le autorità locali e le forze armate invitano gli abitanti di Kharkiv a rimanere al sicuro: i servizi di emergenza lavorano 24 ore su 24 fornendo assistenza alle vittime e rimuovendo le conseguenze dell’aggressione. Si tratta della terza grande offensiva nell’ultimo mese, e ogni volta la resistenza cittadina affronta una sfida seria da parte dell’esercito di occupazione russo. La situazione rimane tesa — Kharkiv dimostra ancora una volta il suo coraggio e la sua resilienza nella lotta per l’indipendenza e la sicurezza. Nel frattempo, le autorità ucraine invitano la comunità internazionale ad intensificare il supporto e l’aiuto all’Ucraina in questi momenti difficili — affinché si possa fermare il crimine russo e riconquistare la pace sulla propria terra. E i cittadini di Kharkiv, nonostante tutte le sofferenze, continuano a resistere con dignità e a mantenere viva la speranza di una vittoria rapida.

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