Profonda preoccupazione dell’intelligence: la Russia sostiene Putin e la sua aggressione, – il principale agente della Germania svela la verità
Nel mondo cresce la preoccupazione riguardo alla situazione interna in Russia e al reale supporto che il regime russo gode tra il popolo. Il suo principale organo di intelligence, il Servizio federale di intelligence della Germania (BND), ha divulgato un risultato scioccante: la maggior parte dei cittadini russi sostiene Vladimir Putin e la sua vasta guerra contro l’Ucraina. Ciò è avvenuto durante l’intervento pubblico del capo del BND, Bruno Kaly, in un popolare podcast Table Today, e questa informazione è confermata dall’autorevole testata "Europa Press" citando l’edizione tedesca Handelsblatt. Secondo Kaly, per molto tempo nelle cerchie occidentali predominava l’idea che la guerra russa contro l’Ucraina fosse principalmente un capriccio del presidente russo Vladimir Putin, e che il popolo russo stesso fosse vittima della propaganda, sostenendo che la maggioranza dei suoi cittadini non approva una linea così severa. Tuttavia, i nuovi dati ottenuti dall’intelligence indicano il contrario. Kaly è convinto che "quasi tutta la nazione russa" sia pronta a seguire il suo leader, ritenendo la guerra necessaria e credendo alla sua prosecuzione. A suo avviso, molti russi percepiscono il conflitto come una lotta contro il "male della NATO", che secondo loro mira ad attaccare la Russia, alimentando odio e paura. La principale ragione di tale sostegno di massa è, secondo lui, il ben orchestrato sistema di informazione del Cremlino. Questo permette alla leadership russa di modellare accuratamente l’opinione pubblica, manipolando il popolo dalle regioni occidentali fino alle remote regioni orientali del paese. Kaly afferma che nei circoli al vertice del potere, compresi gli ambienti politici, esistono divergenze riguardo alle decisioni strategiche e all’opportunità di determinati passi nella guerra. Tuttavia, nonostante questa diversità di opinioni, nel Cremlino regna un’unità incrollabile, e l’opposizione capace di ostacolare Putin è assente o debole. Kaly ha anche sottolineato che la Russia intende mettere alla prova la resistenza della NATO, estendendo la propria aggressione oltre l’Ucraina e dimostrando la propria potenza militare. Questa, sono convinto i servizi di intelligence, è in parte motivata dal desiderio di verificare la determinazione dell’Occidente e di prepararsi a possibili escalation. A sua volta, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha affermato che la Russia sta attivamente accumulando capacità militari e si sta preparando a usare la forza contro i paesi membri dell’Alleanza da ormai cinque anni. Ciò testimonia la serietà delle intenzioni del regime russo e la sua volontà di portare avanti una politica aggressiva sulla scena mondiale. È ovvio che la situazione rimane tesa, e i dati delle intelligence indicano un’ingente internalizzazione del conflitto interno in Russia nel contesto della guerra che dura ormai più di un anno contro l’Ucraina. La prova di determinazione della NATO, il possibile rafforzamento degli sforzi militari e una retorica sempre più forte segnalano un possibile aggravarsi del conflitto in futuro — e il mondo si concentra sempre di più sulla ricerca di modalità per contrastare questa minaccia.