Lo stato di conflitto generale nella parte orientale dell’Ucraina rimane teso e caratterizzato da operazioni militari su larga scala
Secondo il rapporto ufficiale dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina al 22:00 dell'10 giugno, negli ultimi 24 ore sono stati registrati oltre 160 scontri sul fronte, confermando un’elevata attività delle forze di occupazione russe e il loro tentativo di avanzare nelle aree strategicamente importanti. Ciò indica che il fronte rimane instabile e preoccupante, e che le battaglie quotidiane sono una componente normale delle attuali operazioni militari. Durante questo periodo, i militari ucraini hanno respinto numerosi tentativi di assalto, tuttavia il nemico non interrompe le operazioni offensive, utilizzando il suo vantaggio numerico e vari mezzi d’attacco. L’occupante ha effettuato 3 attacchi missilistici e 75 attacchi aerei, impiegando 10 missili e effettuando più di 90 lanci di munizioni a grappolo. Non meno importante è il numero di droni kamikaze — oltre 1200 velivoli senza pilota, che il nemico utilizza attivamente per ricognizione e attacco alle posizioni ucraine. Inoltre, le forze ucraine hanno registrato circa 3600 attacchi contro le nostre posizioni, creando alta tensione e richiedendo risposte urgenti. Analizzando la situazione per singoli settori, si può notare che sul fronte di Kharkiv le truppe ucraine hanno con successo respinto due attacchi russi nelle aree di Vovchansk e Dvorichna. Sul settore di Kup’iansk, il nemico ha realizzato dieci attacchi nelle aree di Stipsoïva, Novoselivka e Zelenyi Hai, ma i nostri sono riusciti a respingerli organizzatamente. Sul settore di Lyman, l’avversario ha lanciato 19 offensive nelle aree di Hrekivka, Nadiia, Karpivka, Torske, Yampilivka e Zelenina Dolyna, ma le forze di difesa ucraine hanno mantenuto le proprie posizioni. Fanno ancora battaglie intense anche sul settore di Siversk, dove oggi le truppe ucraine hanno con successo respinto dieci tentativi di penetramento nemico. Una situazione analoga si registra nel settore di Kramatorsk, dove le forze di difesa sono riuscite a fermare tre tentativi di attacco nella zona di Bilohorivka. Sul settore di Toretsk, gli occupanti hanno tentato con insistenza di rompere le linee ucraine: sono state registrate 11 azioni di assalto nelle aree di Diliivka, Toretsk, Leonidivka e Yablunivka. Per quanto riguarda la situazione nei settori di Pokrovsk e Novopavlivka, qui le attività del nemico sono state le più intense. Le truppe nemiche hanno effettuato rispettivamente 36 e 30 tentativi di penetrazione, agendo con particolare aggressività nelle aree di Poltava, Myrolyubivka, Myrne, Yelyzavetivka, Lisyvka, Kotlyne, Udachne, Novoserhiivka, Horikhove, Kotliarivka, Bohdanivka e Kostyantynivka. La lotta su questi fronti continua, e i unità di difesa ucraine dimostrano un alto livello di resilienza e preparazione al combattimento. Contemporaneamente, sul settore di Huliaipole, le truppe ucraine hanno fermato tre attacchi nemici nell’area di Malynivka, ma altri due tentativi di penetramento sono ancora in corso. Sul fronte di Orekhiv, la situazione rimane tesa: gli occupanti hanno tentato con insistenza di effettuare cinque attacchi nelle aree di Stepanove, nonché nelle direzioni di Novodanylivka e Novoaandrivka. Simultaneamente, sul settore del Dnipro, il nemico ha tentato tre operazioni di assalto senza successo, mentre sul fronte di Kursk l’esercito ucraino si oppone a 21 attacchi nemici dall’inizio della giornata, di cui tre rimangono ancora attivi. In generale, la situazione rimane molto complessa: il nemico continua a impiegare un’ampia gamma di mezzi di attacco, utilizzando aviazione, sistemi missilistici e droni kamikaze per consolidare le proprie posizioni e avanzare. Le unità ucraine mostrano elevata disciplina e coraggio nel resistere alla pressione e respingere i numerosi attacchi nemici. La situazione sul fronte rimane molto tesa e in rapido cambiamento, motivo per cui le autorità invitano tutte le parti a mantenere massima prudenza e a proseguire con determinazione le attività difensive e di controffensiva, per proteggere l’integrità e l’indipendenza dell’Ucraina.