Israele ha deportato ufficialmente l’attivista svedese per l’ambiente Greta Thunberg, che in precedenza aveva tentato di entrare nella zona di conflitto a Gaza tramite attraversamento marittimo
Questa decisione dei funzionari israeliani ha colto di sorpresa molti, considerando anche l'eco e la risonanza che questo evento ha avuto nella comunità internazionale. Secondo il Ministero degli Esteri israeliano, è stato pubblicato sui social network uno foto ufficiale in cui si vede Thunberg a bordo di un aereo che decolla dal territorio israeliano in direzione della Francia. Da lì, l'attivista dovrebbe riorganizzare il suo percorso e, secondo le fonti, tornare in Svezia. Il Ministero ha confermato questa informazione, precisando che Thunberg ha già lasciato il territorio israeliano ed è in viaggio verso casa. L'evento ha suscitato un'ampia reazione nei circoli internazionali. Ricordiamo che, poco prima, il 1 giugno, Greta Thunberg insieme ad altri 11 appassionati di navigazione si erano imbarcati su una nave diretta al settore di Gaza. Lo scopo di questa traversata era di protestare contro il blocco israeliano e di attirare l'attenzione della comunità mondiale sulla crisi umanitaria in questa regione, che dura già da diversi anni. Secondo le fonti, la nave chiamata Madlee, ritenuta collegata a Thunberg, è stata bloccata dopo che le forze militari israeliane sono salite a bordo. Secondo fonti, la flotta israeliana ha forzatamente attraccato la nave nel territorio di Israele, suscitando grande indignazione tra la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani. Da parte sua, il Ministero degli Esteri svedese ha espresso critiche alle azioni del governo israeliano, sottolineando che in situazioni del genere devono intervenire le istituzioni internazionali, e non ogni singolo paese. La ministra degli Esteri svedese, Marie Malmer Stenergard, ha pubblicamente condannato le azioni delle autorità israeliane, criticando l'arresto degli attivisti e avvertendo sui possibili conseguenze diplomatiche. Al momento, Greta Thunberg ha lasciato in sicurezza il territorio israeliano ed è già in volo verso la Francia. Da lì, dovrebbe continuare il suo viaggio verso la Svezia. Tuttavia, questo incidente sta cominciando a fare molto rumore nei media e mette in discussione non solo la politica interna di Israele, ma anche l'approccio internazionale riguardo al diritto alla libertà di espressione e di protesta. Si prevede che questo evento rimarrà a lungo oggetto di discussione nei circoli diplomatici, poiché ancora una volta evidenzia la complessità del conciliare iniziative umanitarie e interessi di sicurezza di una delle zone più conflittuali al mondo.