Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha confermato che l’aggressore dalla Russia continua una lunga tattica di potenziamento degli attacchi sul territorio ucraino, incrementando sistematicamente i mezzi di attacco utilizzati per i raid di missili e droni

Questa dichiarazione è stata rilasciata immediatamente dopo una notte di intense bombardamenti su Kiev, che hanno causato ingenti danni e perdite umane, illustrando una crescente aggressività ed escalation da parte della Russia nel contesto della guerra sul territorio ucraino. Nell’appello ufficiale diffuso il 10 giugno, il presidente ucraino ha espresso la sua profonda gratitudine a tutti i politici ucraini, attivisti civici, giornalisti e a ciascuno che diffonde informazioni sugli attacchi russi senza precedenti. Infatti, è proprio la trasparenza e la rapida diffusione di dati veritieri a essere un elemento fondamentale nella lotta contro la disinformazione e nella mobilitazione della società per la difesa contro il nemico. Zelensky ha sottolineato che questa tendenza si mantiene da alcuni mesi: Mosca continua ad aumentare la quantità di armi offensive, rafforzando il numero di attacchi missilistici e con droni. Secondo le sue parole, questa escalation sistematica è un segnale che il Cremlino non teme le responsabilità internazionali e non tiene conto delle reazioni della comunità internazionale. Ciò, secondo il presidente ucraino, ha un significato simbolico molto profondo: a Mosca percepiscono il proprio stato di impunità e l’assenza di sanzioni dure o conseguenze serie da parte dei leader mondiali. Volodymyr Zelensky ha con tristezza sottolineato: «Putin vuole continuare ad uccidere e sfrutta il fatto che non riceve risposte sufficientemente forti. Washington e la comunità globale tacciono o agiscono in modo insufficiente — e proprio questo aumenta l’impunità». Il presidente ha anche ricordato lo stato attuale della difesa del paese. Ha osservato che le forze armate ucraine e il ministero della Difesa segnalano un’opera mirata di controingaggio contro i droni e missili russi, con un’attiva intensificazione delle difese aeree, che aumenta le possibilità dell’Ucraina di difendersi da nuovi attacchi. Inoltre, Zelensky ha riferito che i russi hanno nuovamente utilizzato missili che Kiev ha riconosciuto per la prima volta come parte del loro arsenale — provenienti dalla Corea del Nord. Questi sono missili balistici che prima erano rari nell’esercito russo, ma ora il loro impiego conferma un nuovo livello di cooperazione tra Mosca, Pechino e Tehran nel campo delle tecnologie militari. In particolare, desta preoccupazione l’informazione sulla diffusione delle tecnologie di droni russi-iraniani in Corea del Nord, che potrebbe indicare nuovi scenari di escalation del conflitto. Nel frattempo, esperti e militari ucraini rilevano che il Cremlino si sta rifiutando di imporre limiti aperti all’uso delle più recenti tipologie di armamenti, il che mette a rischio non solo la sicurezza dell’Ucraina, ma anche la stabilità della regione nel suo complesso. Pertanto, Kiev ufficiale conferma la sua determinazione nella lotta per l’integrità territoriale del paese e invita il mondo ad adottare azioni più decise per contenere l’aggressione russa. Volodymyr Zelensky ribadisce ancora una volta: l’Ucraina non è sola in questa battaglia, ma il mondo deve almeno non tacere — reagire e applicare sanzioni per fermare l’escalation e costringere la Russia a rispondere delle proprie azioni. Solo così, a suo avviso, sarà possibile fermare il sanguinoso massacro e restituire la pace nel paese.