Il Ministero degli Esteri dell’Ucraina ha risposto duramente alle dichiarazioni verbali dell’altra parte ungherese, sottolineando l’inesattezza e la mancanza di prospettive di una politica di semplice demonizzazione dell’Ucraina nelle relazioni internazionali attuali

Chas Pravdy - 10 Giugno 2025 23:50

Il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Georgij Tikhij, ha dichiarato che Kiev sostiene pienamente l’idea di buoni rapporti con l’Ungheria, ma ha sottolineato che tali rapporti devono basarsi sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza. Il commento è stato pubblicato nel contesto degli ultimi eventi, che sono seguiti all’intervento del rappresentante del governo ungherese Zoltán Kovács, che ha precedentemente, martedì, criticato fortemente in un’intervista al portale ungherese Vá(control)lás Online il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nella sua dichiarazione, Kovács ha accusato Zelensky di aver fatto riferimenti impliciti a un sostegno alla forza d’opposizione ungherese "Tisa", e anche di accusare ingiustamente l’amministrazione ucraina di pianificare probable provocazioni nei rapporti con Budapest. Il portavoce delle politiche estere ucraine ha evidenziato che Budapest non ha ancora fatto appelli pubblici alla Russia per un armistizio o per la sospensione delle ostilità, ma ha invece continuato ad “accusare in modo assurdo l’Ucraina di non volere la pace”, il che rappresenta un fraintendimento e una provocazione da parte ungherese. "La linea di comunicazione delle autorità ungheresi, che demonizza l’Ucraina e il presidente Zelensky, ha raggiunto un’angolatura morta. Dove sarebbe necessario essere principi, le autorità ungheresi tacciano. E al contrario, nei settori in cui si dovrebbero cercare punti di convergenza e collaborazione, ricorrono a accuse infondate e provocazioni", – ha sottolineato Tikhij nel suo commento. Secondo lui, questa identificazione del conflitto crea un’atmosfera di tensione e favorisce la diffusione di accuse non fondate, danneggiando non solo le relazioni bilaterali, ma anche contribuendo in generale a mantenere alta la tensione nella regione. Il portavoce del MFA ha anche evidenziato che l’Ucraina mira a buoni rapporti con l’Ungheria, ma questi impulsi devono essere ricambiati. Ha osservato che la politica dell’autorità ungherese di demonizzare semplicisticamente l’Ucraina è una tattica miope e a breve termine, che finirà per danneggiare entrambi i popoli nel lungo periodo. "Speriamo che il tempo delle manovre occulte e della ricerca di avversari immaginari finirà. Confidiamo che le tradizionali relazioni di buon vicinato continueranno e si svilupperanno in un’atmosfera di rispetto e fiducia reciproci", – ha concluso Tikhij. Per una comprensione più completa della situazione politica attuale intorno ai rapporti Ucraina-Ungheria, si consiglia di consultare l’articolo analitico dell’editore di "European Truth", Serhij Sydorenko, intitolato "Il piano di Orbán per l’Ucraina: come il leader ungherese vuole usare l’Ucraina per vincere le elezioni", nel quale vengono analizzati i possibili obiettivi e scenari della politica di Budapest nei confronti dell’Ucraina, così come il ruolo di fattori interni alla formazione della strategia ungherese in questo conflitto.

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