Il Comando Generale delle Forze Armate ucraine ha confermato il raggio d’azione di un impianto russo che produce componenti fondamentali per gli veicoli aerei senza pilota di tipo «Shahed», colpito durante la notte del 9 giugno

Chas Pravdy - 09 Giugno 2025 09:28

Secondo le informazioni ufficiali, le forze ucraine, in collaborazione con unità di sistemi senza pilota e altri elementi del settore della difesa, hanno condotto un’operazione mirata alla neutralizzazione di un importante obiettivo strategico russo. Questo impianto è l’AT «ZNDIR-Progres», situato a oltre mille chilometri dal confine ucraino, che attualmente rappresenta un obiettivo di rilevanza strategica per la Russia nel settore della produzione di mezzi destinati ai cosiddetti droni kamikaze «giorno-notte». Secondo il Comando Generale delle Forze Armate ucraine, gli attacchi su questo obiettivo sono stati effettuati nell’ambito di un tentativo di compromettere la capacità militare russa di produzione e consegna di mezzi di attacco aerospaziale. «L’obiettivo del complesso militare-industriale russo, che produce parti per gli «Shahed», è stato colpito da almeno due droni, causando un vasto incendio. I risultati dell’operazione sono ancora in fase di chiarimento», si legge nel comunicato. Fonti indicano che uno degli obiettivi principali dell’attacco è stato lo stabilimento «ZNDIR-Progres», che produce sistemi di navigazione e componenti per munizioni di alta precisione. In particolare, si sottolinea l’importanza delle antenne del sistema «Cometa», utilizzate nei droni d’attacco di tipo «Shahed», così come nei sistemi modulari di pianificazione e correzione per bombe guidate — munizioni di precisione sviluppate per colpire obiettivi militari di rilievo nel profondo delle retrovie russe. Questo impianto rappresenta un elemento chiave nella catena tecnologica di produzione di armamenti di importanza strategica per la difesa aerea e la tattica aeronautica degli occupanti. Il Comando Generale sottolinea che altri attacchi contro obiettivi che sostengono l’aggressione russa contro l’Ucraina continueranno fino a una completa e incondizionata cessazione delle ostilità e al ritorno alla situazione di pace. « Non lasceremo inosservata alcuna fase del complesso militare-russo coinvolta nella preparazione e nella fornitura di mezzi di aggressione contro l’Ucraina», afferma la dichiarazione. Questa è la prima operazione di questa portata confermata di recente, finalizzata alla distruzione di capacità produttive dell’industria della difesa russa che forniscono direttamente la potenza militare delle forze russe. Va evidenziato che questa non è la prima volta che le forze ucraine eliminano obiettivi di importanza strategica per la macchina militare russa. L’attacco a un impianto che fornisce componenti high-tech per gli «Shahed» rappresenta una tappa importante nel contrasto con i occupanti russi, mirata ad indebolirne le capacità di condurre un’offensiva prolungata ed efficace. La durata e l’entità di questa campagna testimoniano una posizione di principio da parte del comando ucraino di eliminare tutte le fasi che contribuiscono all’aggressione militare. In un contesto di continue dichiarazioni sulla volontà dei difensori ucraini di avviare nuove operazioni nelle aree più remote e difficili, questo attacco si inserisce come una delle dimostrazioni più evidenti della capacità dell’Ucraina di opporsi alle sfide militari di ampia portata, distruggendo obiettivi chiave dell’infrastruttura militare russa. È un ulteriore segnale che l’autodifesa ucraina collabora con partner internazionali e sfrutta tutte le risorse disponibili per proteggere lo Stato e i cittadini. Alla luce degli ultimi eventi, i futuri attacchi contro obiettivi militari russi continueranno a rappresentare un elemento cruciale della strategia ucraina volta ad indebolire il potenziale nemico. Non solo contribuiscono a rendere meno autonoma la produzione nel settore delle tecnologie avanzate in ambito militare, ma inviano anche un forte segnale alla Russia e alla comunità internazionale sulla fermezza dell’Ucraina nel difendere la propria indipendenza e sovranità.

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