Il Ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell’Ucraina, Mykola Tochitskyi, ha avvertito il pubblico circa la diffusione di un documento falsificato, che presumibilmente attesta la sospensione dei lavori di exhumazione delle vittime ucraine
Secondo il politico ucraino, questa falsa lettera firmata da Tochitskyi viene attivamente diffusa sui social network, in particolare tra il pubblico polacco, e ha l’obiettivo di destabilizzare il processo di riconciliazione storica e creare situazioni di conflitto artificiale tra Ucraina e Polonia. Nella sua dichiarazione sulla pagina Facebook, Tochitskyi ha spiegato nei dettagli: «Circola sui social network e tra la comunità polacca un'informazione circa una presunta decisione del Ministero della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina di sospendere le attività di ricerca ed exhumazione condotte nel villaggio di Sadove (ex Puzniki) nella regione di Ternopil. Ritengo necessario sottolineare che questo documento è un falso, creato al fine di minare il dialogo interstatale volto alla riconciliazione storica tra ucraini e polacchi». Mykola Tochitskyi ha anche ricordato che la fase di ricerca e di exhumazione a Puzniki si è conclusa con successo il 10 maggio 2025. Ha sottolineato che la parte polacca ha definito questo processo come un grande progresso storico e diplomatico, che ha contribuito a instaurare fiducia e a cercare verità storiche condivise. Nel suo intervento, il ministro ha ribadito l’impegno prioritario dell’Ucraina nei valori democratici e nell’etica cristiana. «Continuaremo a onorare degnamente la memoria degli ucraini e dei polacchi che sono diventati vittime di eventi tragici del passato. Spero che anche il Ministero della Cultura della Polonia, così come la mia collega, la Ministro Hanna Vrubel, assumano una posizione altrettanto responsabile», ha affermato. Tochitskyi ha esortato la cittadinanza e i media a essere vigili e a non cedere alle provocazioni informative che potrebbero arrecare danni al dialogo interstatale e ostacolare il processo di riconciliazione, che ha già fatto un grande passo avanti. In questo contesto, è importante sottolineare che qualsiasi decisione riguardo le attività di ricerca deve essere presa nel rispetto degli accordi ufficiali e dei documenti confermati tra le parti. Pertanto, cittadini ucraini e polacchi devono essere consapevoli e precisi nelle proprie valutazioni della situazione, affidandosi solo alle fonti ufficiali di informazione per evitare la diffusione di disinformazione e preservare la fiducia costruita tra i due paesi nel rispetto della memoria delle vittime e della ricerca della verità storica.