Durante la notte del 8 giugno, i difensori ucraini sono stati prese di mira da un grande attacco da parte delle forze russe, che hanno utilizzato quasi cinquanta droni e alcuni missili di alta precisione

Secondo le informazioni delle Forze Aeree dell'Ucraina, il nemico ha sferrato un attacco cinico impiegando 49 droni di tipo Shahed e droni imitatori di vari modelli, oltre a un missile anti-nave "Oniks" e due missili aria-terra guidati X-59/69. Questo attacco notturno è stato uno dei più ampi degli ultimi tempi, e i militari ucraini hanno immediatamente iniziato a neutralizzare il nemico. Secondo le fonti ufficiali, i mezzi antiaerei e anti aeronautici sono riusciti a distruggere 40 dei 49 droni Shahed nemici. In particolare, 22 droni sono stati abbattuti con sistemi di combattimento prima di raggiungere i bersagli, mentre 18 apparecchi sono stati visivamente identificati come inutilizzati, probabilmente perduti dal nemico. Le principali aree di attacco previste sono l’Kharkiv e la Donetsk, riferiscono le Forze Aeree. Come risultato dei bombardamenti, sono stati registrati cinque impatti mirati, e nonostante tutti gli sforzi di contrasto, almeno cinque località hanno subito danni o distruzioni. Le truppe russe continuano a dimostrare la loro capacità di condurre attacchi tecnologicamente avanzati, impiegando una vasta gamma di droni e sistemi missilistici, rappresentando una seria minaccia per le infrastrutture ucraine e la popolazione civile. I difensori ucraini, nonostante le ingenti perdite e la situazione complessa, perseverano nel mantenere la linea, affrontando con determinazione la sfida imposta dalle moderne tecnologie dell'aggressore.