Come riportato dal capo dell’Ufficio principale di intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, Kyrylo Budanov, la questione dello scambio dei corpi dei militari deceduti è stata concordata e si prevede di realizzarla già la prossima settimana

Secondo le sue parole, gli accordi raggiunti durante le recenti consultazioni a Istanbul prevedono l'inizio delle operazioni di rimpatrio nel prossimo futuro, in particolare la prossima settimana. Questa decisione è stata confermata anche martedì, quando le autorità delegate di entrambe le parti hanno ricevuto le istruzioni e le informazioni pertinenti. Secondo la posizione ufficiale delle autorità ucraine, l'Ucraina si attiene alle condizioni concordate dell'accordo e rispetta gli impegni presi, nonostante la pressione informativa significativa e i tentativi di imporre decisioni unilaterali da parte della Russia. Budanov ha sottolineato che tutte le azioni del lato ucraino sono conformi al piano stabilito, e qualsiasi speculazione sul processo, che emergono nei media russi, sono ciniche e inaccettabili. Ha inoltre evidenziato che i discorsi propagandistici cercano deliberatamente di collegare la questione al dolore e alle perdite, anche se i rappresentanti russi sono i principali responsabili di questa difficile situazione. Questa questione ha suscitato interesse anche in ambito internazionale, poiché anche i rappresentanti russi hanno confermato che il processo di scambio dei corpi sarà effettuato circa la prossima settimana e stanno aspettando una comunicazione ufficiale da parte dell'Ucraina. A proposito, nei giorni scorsi, il tenente generale Oleksandr Zorin, rappresentante del gruppo negoziale russo, ha affermato che la Russia attende una conferma ufficiale da parte di Kiev circa i tempi e le modalità di consegna dei corpi, e ha osservato che, da ogni indicazione, questo processo dovrebbe iniziare già nel prossimo futuro. In generale, la situazione intorno allo scambio dei corpi dei deceduti rimane delicata e di grande importanza. Entrambe le parti investono sforzi significativi nel rispetto delle condizioni concordate, tuttavia questa questione suscita numerose speculazioni da entrambe le parti, soprattutto a causa della pressione informativa e psicologica volta a influenzare l'opinione pubblica. I rappresentanti ufficiali assicurano che tutto avverrà conformemente al piano previamente approvato e nel pieno rispetto degli accordi sottoscritti, poiché per l'Ucraina il rispetto delle norme internazionali e dei principi morali costituisce una priorità in questo processo.