Su delle isole Canarie è stata scoperta una vasta rete di contrabbando di cocaina – un’operazione congiunta di Europol e delle autorità di pubblica sicurezza spagnole

Nel cuore dell’Oceano Atlantico, nelle Isole Canarie spagnole, sono state effettuate vaste operazioni di arresto nell’ambito di un’indagine sulle attività di una potente rete criminale coinvolta nel contrabbando di cocaina dalla Sud America nell’Unione Europea. L’operazione, portata a termine con il supporto di Europol e con il coordinamento delle forze dell’ordine spagnole, portoghesi, colombiane, britanniche e statunitensi, è stato uno dei successi più importanti nella lotta contro il traffico internazionale di droga negli ultimi anni. Dopo mesi di lavoro incessante e di intelligence continuativa, le forze dell’ordine hanno effettuato il 3 giugno massicci arresti: sono stati fermati 48 sospetti che, secondo le indagini, erano direttamente coinvolti nelle attività di un’organizzazione criminale organizzata. Questi soggetti gestivano il trasporto di diverse tonnellate di droga dalla costa occidentale del Sud America attraverso l’Atlantico fino alle Isole Canarie, e da lì verso i principali punti di distribuzione nell’Unione Europea. Uno degli aspetti principali delle attività di questa rete consisteva nell’utilizzo di strumenti di comunicazione e mezzi di trasporto altamente tecnologici. I criminali gestivano le loro operazioni attraverso un complesso sistema di comunicazioni criptate digitali: tramite terminali satellitari e telefoni difficili da tracciare, si coordinavano in modo silenzioso e celato. Durante le perquisizioni sono state sequestrate oltre 3,8 tonnellate di cocaina, 69 mezzi di trasporto, tra cui circa 20 barche veloci e motoscafi usati per il trasferimento della droga nelle acque dell’Atlantico. Inoltre, le indagini hanno portato alla scoperta e alla distruzione di diversi immobili di proprietà dei criminali, oltre al sequestro di una somma di circa 100.000 euro in contanti. Tutto ciò testimonia la portata dell’operazione e la profonda infiltrazione del crimine organizzato nel mondo sotterraneo illegale. Secondo i rappresentanti di Europol, la collaborazione tra paesi diversi nell’ambito di quest’operazione è stata un fattore chiave per il successo. Le forze di pubblica sicurezza di Spagna, Portogallo, Colombia, Regno Unito e Stati Uniti hanno coordinato gli sforzi per esporre e smantellare questa rete globale di distribuzione di droga. Le azioni investigative sono frutto di un approccio strategico condiviso e dell’utilizzo di tecnologie avanzate nella lotta alla criminalità transnazionale. Si segnala che a marzo di quest’anno le forze dell’ordine portoghesi negli Arcipelaghi delle Azzorre hanno sequestrato un sottomarino semi-impificato che trasportava quasi 6,5 tonnellate di cocaina contrabbandata. Uno degli episodi che ha confermato l’ampiezza e l’innovatività dei metodi di traffico utilizzati dalle organizzazioni criminali. Secondo le stime preliminari, questa vasta operazione contribuirà non solo ad avere un maggior numero di arresti di membri attivi della rete, ma anche a neutralizzare i principali canali di approvvigionamento attraverso misure di controllo e prevenzione di tipo integrato. Autorità e organizzazioni internazionali hanno unito gli sforzi per contrastare un’attività criminale sistemica e multilivello, che mira a mantenere il controllo sul traffico di un settore illecito altamente redditizio e complesso. Quest’operazione si configura come un esempio luminoso delle metodologie moderne di cooperazione tra forze dell’ordine e come dimostrazione dell’efficacia del lavoro internazionale nella lotta alla criminalità organizzata. Ricorda inoltre la necessità di aggiornare e migliorare continuamente gli strumenti di contrasto al crimine transnazionale, che si adattano costantemente alle nuove condizioni e sfide del mondo di oggi.