Nella regione di Kursk, le forze speciali ucraine hanno distrutto un gruppo di militari russi, il percorso dei quali si dirigeva verso Sumy

Chas Pravdy - 07 Giugno 2025 10:39

L’episodio chiave di questa controffensiva operativa è stato possibile grazie agli sforzi di una unità del 6° reggimento "Ranger" delle Forze di Operazioni Speciali dell’Ucraina, che operano nel quadro della difesa del confine di stato. Secondo fonti interne alle SOF, un gruppo di russi ha tentato di oltrepassare il confine a nord dell’Ucraina e si concentrava sull’attacco alle posizioni delle forze ucraine di difesa nella regione di Sumy. Tuttavia, i nostri speciali sono stati in grado di monitorare preventivamente il loro percorso e hanno deciso di agire in modo spontaneo e rapido. Sei Ranger altamente qualificati hanno condotto un raid accuratamente coordinato, concentrandosi sul recupero e sull’arresto del nemico, impedendo loro di proseguire nel territorio ucraino. Lo scontro è durato alcuni minuti, durante i quali le forze ucraine hanno sfruttato il vantaggio tattico e il loro elevato livello di preparazione. Hanno offerto ai russi di arrendersi, garantendo la vita, assistenza medica, scorte di acqua e cibo necessarie. A quanto pare, le forze speciali ucraine miravano non solo a eliminare il nemico, ma anche a disarmarlo senza causare vittime aggiuntive. A seguito dell’operazione sono stati eliminati quattro militari russi — un durissimo colpo al potenziale combattivo del nemico in questo settore. Un altro soldato russo è stato costretto a arrendersi, il che ha rappresentato un importante risultato di pacificazione della situazione e ha permesso alle forze ucraine di ottenere informazioni fondamentali. Il soldato nemico catturato è stato trasferito dai nostri speciali per ulteriori interrogatori e per chiarire le circostanze dell’operazione. Questa operazione di successo rappresenta un esempio dell’elevata mobilità e maestria operativa delle forze speciali ucraine, che operano costantemente in condizioni difficili sotto le minacce del nemico. I reparti responsabili di questa operazione confermano che tali azioni costituiscono una parte importante di una strategia complessiva di deterrenza e di risposta all’aggressione russa, protrattasi ormai da oltre un anno. Proprio grazie alla coesione e all’alto livello di preparazione delle forze speciali ucraine, è possibile impedire infiltrazioni nemiche e mantenere la situazione sotto controllo ai punti chiave del confine. L’operazione sul fronte di Kursk conferma che i difensori ucraini sono capaci di agire rapidamente, con decisione ed efficacia anche in condizioni estreme. Il loro lavoro dimostra nuovamente l’indomabilità dello spirito e l’alto livello di professionalità, che rappresentano la garanzia di una futura vittoria nella lotta per l’indipendenza e l’integrità del paese.

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