Il presidente Volodymyr Zelenskyy, nel suo ultimo intervento, ha annunciato un importante successo dei difensori ucraini nella lotta contro l’aggressione russa

Chas Pravdy - 07 Giugno 2025 20:01

Secondo le sue parole, negli ultimi giorni le forze di difesa ucraine hanno distrutto almeno tre postazioni del sistema strategico di missile "Iskander", un colpo significativo alle capacità della Russia di condurre operazioni militari sul territorio ucraino. Inoltre, i combattenti ucraini hanno danneggiato diversi elicotteri militari russi e causato nuovi danni alla logistica militare russa e agli aeroporti, complicando notevolmente le operazioni degli occupanti. Zelenskyy ha sottolineato che questi successi non sono semplici episodi isolati, ma un passo importante nel contenimento dell'aggressione russa. Secondo lui, ogni colpo inflitto al nemico ha un suo significato e complica le azioni militari russe, creando ulteriori difficoltà per la macchina da guerra russa. Tale approccio, ha detto, dà ai nostri militari maggiore spazio per manovrare e aiuta a difendere le terre e il popolo ucraino. Il capo dello stato ha rimarcato l'importanza della pressione internazionale sulla Russia, in particolare attraverso il regime sanzionatorio. Secondo lui, questa pressione spinge il Cremlino a cercare vie di uscita dalla crisi attraverso negoziati. Zelenskyy ha osservato che tale pressione rappresenta un fattore chiave, poiché, secondo lui, le sanzioni sul petrolio russo e le restrizioni per coloro che continuano a sostenere il commercio con Mosca potrebbero costringere la leadership russa a prendere decisioni per porre fine alla guerra. "La Russia deve terminare questa guerra che ha iniziato. Bisogna spingerli fino a questo", ha sottolineato. Nella sua dichiarazione, il presidente ha anche fornito una panoramica delle precedenti azioni di successo delle forze ucraine, citando, tra l’altro, un attacco missilistico contro una concentrazione di truppe missilistiche russe vicino alla città di Klintsy, nella regione di Briansk, registrato il 5 giugno. In quella occasione, le forze ucraine hanno colpito un deposito del divizionе di missili "Iskander", provocando la detonazione di una delle installazioni di lancio e danneggiandone gravemente due. In questo stesso periodo, si sono verificati altri attacchi contro obiettivi militari russi: il 6 giugno, il fronte aereo ucraino ha colpito due aeroporti in Sardàrs e nella regione di Rjazan, danneggiando seriamente le forze aeree nemiche presenti in quelle basi. Si riportava anche che, nella notte del 6 giugno, droni ucraini hanno attaccato l’aeroporto di Bryansk, distruggendo un elicottero da combattimento Mi-8 e danneggiando un altro elicottero, un Mi-35. Tuttavia, al momento, questa informazione non è stata ufficialmente confermata. Nello stesso periodo, le forze ucraine hanno confermato l’abbattimento di un caccia russo Su-35 nella regione di Kursk, un ulteriore prova dei successi dei difensori ucraini nel combattimento contro l'aviazione russa. In conclusione, secondo Zelenskyy, le forze di difesa ucraine non solo reagiscono all’aggressione russa, ma infliggono pesanti perdite al nemico, influenzando l’andamento della guerra e la situazione interna in Russia. Questo alimenta le speranze che a breve termine la situazione sul fronte rimanga sotto controllo e limiti le possibilità degli occupanti di condurre operazioni militari in determinati settori. Contemporaneamente, le autorità del Paese invitano il mondo a mantenere e rafforzare la pressione e la politica sanzionatoria, affinché la Russia sia costretta a cessare la guerra e tornare al tavolo dei negoziati.

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