Il Ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha fatto una dichiarazione inaspettata riguardo al futuro supporto militare all’Ucraina: nell’ambito della cooperazione internazionale si realizzerà una vera e propria rivoluzione tecnologica — le aziende automobilistiche e della difesa francesi avvieranno la produzione di veicoli senza pilota direttamente sul territorio ucraino

Chas Pravdy - 07 Giugno 2025 08:53

Si tratta di un passo temporaneamente focalizzato sulla creazione di una base produttiva locale per i droni, destinati alle esigenze delle forze armate ucraine, ma con il potenziale di applicazione anche per le forze armate francesi. Secondo Lecornu, questa iniziativa rappresenta un “partnering vantaggioso per entrambe le parti”, volto a rafforzare la collaborazione in ambito difensivo tra Kiev e Parigi. Il ministro ha sottolineato che le aziende francesi automotive e della difesa unificheranno le forze con una piccola e media impresa ucraina per creare linee di produzione sul suolo ucraino per i droni più avanzati. Tuttavia, non ha specificato il modello o il tipo di drone, evidenziando invece che saranno impiegati per le esigenze dell’esercito ucraino nella lotta contro l’aggressore russo. Lecornu ha anche evidenziato che questi droni avranno un doppio impiego — potranno essere utilizzati anche nelle unità militari francesi. Ciò è importante per la formazione tattica e operativa costante del personale, che deve essere quanto più possibile adattata alla realtà della guerra in Ucraina. Il ministro ha espresso la convinzione che sono gli ucraini ad avere idee ed esperienza nello sviluppo e nella formazione delle dottrine di utilizzo dei droni, e proprio per questo il loro contributo a questo progetto è inestimabile. Ricordiamo che questa iniziativa fa parte di un pacchetto più ampio di cooperazione tecnico-militare tra Kiev e l’Europa. Così, il 5 giugno a Bruxelles, durante un incontro tra i ministri della difesa di Ucraina e Francia, sono state discusse le possibilità di produzione congiunta di armamenti per l’esercito ucraino. Inoltre, nel quadro del 28° incontro in formato “Ramstein”, che si è svolto presso la sede della NATO, le parti hanno concordato di creare un meccanismo per la produzione di tecnologia e armamenti difensivi, volto a rendere l’Ucraina più autonoma nel settore militare. Questi passi fanno parte di una strategia più ampia di rafforzamento della capacità di difesa dell’Ucraina e di creazione di catene di produzione locali, che consentiranno di ridurre la dipendenza del paese dalle importazioni di armi e risorse. La Francia, che tradizionalmente assume un ruolo attivo nel sostegno internazionale all’Ucraina, investe ingenti risorse diplomatiche e tecniche nella creazione di un sistema di cooperazione difensiva, trasformando l’approccio dal semplice fornitore di armi a quello di creazione di catene di produzione complete sul territorio nazionale. Dunque, avviare la produzione di droni in Ucraina non rappresenta solo una rivoluzione tecnologica, ma anche un elemento chiave di integrazione strategica dell’industria ucraina negli standard di difesa europei. Questo consentirà all’Ucraina di rispondere rapidamente alle sfide della guerra moderna e di acquisire un ulteriore potenziale per difendere la propria indipendenza e integrità territoriale in futuro.

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