Gli agenti del Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) hanno portato a termine con successo un’operazione speciale per l’arresto di due persone sospettate di aver preso parte all’attentato esplosivo contro un dipendente della procura a Dnipro, avvenuto il 6 giugno di quest’anno

Chas Pravdy - 07 Giugno 2025 15:41

Questo rappresenta un ulteriore esempio di come i servizi speciali ucraini combattano attivamente la rete di agenti dei servizi segreti russi, che tenta di destabilizzare la situazione nel paese e di compiere attacchi mirati contro le istituzioni giudiziarie. Secondo le informazioni dell'SBU, i malevoli sono stati catturati sul fatto e si sono rivelati due abitanti locali, reclutati con successo dai servizi russi attraverso canali Telegram popolari, in cerca di "soldi facili". La scoperta e l'arresto sono il risultato di un lavoro diligente e coordinato delle forze di sicurezza ucraine, che hanno monitorato i movimenti sospetti, il collegamento con i loro tormentori in Russia e hanno svelato il loro coinvolgimento nella organizzazione dell'attentato. Più dettagli: secondo i dati degli investigatori, i giovani uomini avevano selezionato un bersaglio, monitorando il percorso della potenziale vittima — un dipendente della procura. Dopo di ciò, hanno ricevuto dal loro supervisore l'ordine di detonare l'auto usando un dispositivo esplosivo artigianale (DEA). Tutti i loro comportamenti sono stati registrati in video, fornendo ulteriori prove nel procedimento penale. Secondo le fonti ufficiali, i sospettati sono direttamente coinvolti nel posizionamento dell'esplosivo sotto l'auto del funzionario. Di conseguenza, l'impiegato ha riportato lievi ferite, mentre il veicolo è stato completamente distrutto. Secondo fonti mediche, la vita della vittima non è attualmente a rischio. Secondo le prime informazioni, il suo stato è stabile e non presenta ulteriori pericoli. I fermati stanno già rendendo testimonianze nell'ambito delle indagini e collaborano con le autorità, il che consente di registrare progressi nel caso. Attualmente, sono accusati in base alla parte 2 dell'articolo 258 del Codice penale dell'Ucraina — atto terroristico commesso da un gruppo di persone. La legge prevede una reclusione fino a 12 anni, con possibilità di ergastolo in caso di condanne definitive e accertamento della colpevolezza. Per inciso: questa è un'altra operazione contro le reti di agenti russi in Ucraina e un esempio di lotta sistematica contro le minacce informative e di tipo ibrido. In Ucraina si combatte costantemente contro elementi destabilizzanti, che cercano di seminare paura e insicurezza nella società. Grazie a operazioni di successo come questa, le forze di sicurezza ucraine rafforzano la protezione dei funzionari della giustizia e migliorano la sicurezza generale della regione. È importante sottolineare che ai malviventi minaccia una pena fino a 12 anni di carcere, e il sistema giudiziario sta già esaminando il caso per emettere una decisione definitiva nel più breve tempo possibile. Questo rappresenta un chiaro segnale: le autorità statali proteggono ogni cittadino e reagiscono prontamente a qualsiasi minaccia, ovunque essa si trovi.

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