In olandese sono state stabilite scadenze stringenti per gli stranieri che sono arrivati nei Paesi Bassi dall’Ucraina dopo l’inizio dell’aggressione russa a pieno titolo nel 2022
Il Ministero dell’Interno dei Paesi Bassi ha adottato una decisione radicale riguardo alla sorte dei cittadini stranieri che hanno usufruito del diritto all’Protezione Temporanea nel paese dopo l’invasione su larga scala della Russia in Ucraina. Secondo le nuove regole, introdotte dalle autorità ufficiali, entro il 4 settembre 2025 tutte le persone che sono arrivate nel paese dalla Ucraina con cittadini di paesi terzi devono lasciare i Paesi Bassi o ottenere lo status ufficiale che permette loro di rimanere nel territorio del paese. Questo è stabilito in una comunicazione competente del Servizio Immigrazione e Naturalizzazione dei Paesi Bassi (IND), resa pubblica martedì. Con questa informazione, circa 1000 stranieri arrivati dall’Ucraina dopo l’inizio della guerra riceveranno un avviso con una spiegazione dettagliata della situazione e raccomandazioni riguardo ai tempi per l’uscita. Come spiegato dall’IND, la nuova scadenza significa che dal 4 settembre 2025 i cittadini di paesi terzi che non sono registrati come rifugiati o persone con un permesso ufficiale di soggiorno devono lasciare il paese entro quattro settimane, altrimenti la loro presenza ulteriore nei Paesi Bassi sarà ritenuta illegittima. La decisione riguarda principalmente chi è arrivato dall’Ucraina dopo l’inizio dell’aggressione russa e ha ottenuto lo status di protezione temporanea o è in fase di ottenimento dei relativi documenti. Tuttavia, come sottolineato nella comunicazione, sono stati fatti eccezioni per chi possiede un permesso di soggiorno o sta attraversando la procedura di richiesta di asilo, così come per coloro che hanno presentato domanda per un permesso a lungo termine prima del 4 settembre 2022. Le informazioni riguardo alla nuova procedura hanno già provocato un’ondata di discussioni e preoccupazioni tra i rifugiati ucraini che cercano protezione nel paese europeo. Si prevede che la prossima settimana la maggior parte di loro riceverà comunicazioni ufficiali con spiegazioni dettagliate e raccomandazioni per i prossimi passi da compiere. I rappresentanti del governo sottolineano che questa decisione è stata presa considerando la difficile situazione demografica e sociale nel paese, nonché la limitata capacità di accoglienza e supporto ai rifugiati ucraini. Dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, più di 100.000 ucraini sono arrivati nei Paesi Bassi per vari motivi. La maggior parte sono rimasti orfani, senza un tetto sopra la testa o si sono trovati in una situazione senza vie d’uscita a causa delle attività militari. Allo stesso tempo, la decisione del governo potrebbe segnare una svolta nella politica del paese riguardo all’accoglienza dei civili ucraini. In passato, le autorità avevano avvertito della necessità di ridurre il carico sui servizi sociali e sui sistemi di alloggio, sottolineando che attualmente non ci sono posti per tutti i desiderosi. Le ultime mosse, tese a regolare formalmente la situazione, evidenziano l’importanza di una chiara gerarchia e procedura per chi desidera rimanere nel paese a lungo termine, e incoraggiano anche una rapida concessione dei permessi per coloro che ancora non li possiedono. In generale, questa misura solleva molte domande sui futuri piani di sostegno ai rifugiati ucraini nei Paesi Bassi e sulla posizione del governo riguardo alla futura integrazione e assistenza a chi è rimasto. È ovvio che la linea ufficiale sta cambiando dal precedente approccio di porte aperte verso una politica più restrittiva, allo scopo di gestire la crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina.
