L’Ucraina riceve un sostegno militare su larga scala: Umerov ha annunciato un aumento del supporto secondo il “modello danese” fino a 1,3 miliardi di euro già entro il 2025

Chas Pravdy - 05 Giugno 2025 11:59

Nell'ambito di una nuova fase di supporto militare, il paese aggressore dall'Occidente – l'Ucraina – potrà contare su un rafforzamento significativo dell'assistenza da parte di diversi paesi europei. Il Ministro della Difesa dell'Ucraina, Rustem Umerov, nel suo recente intervento pubblico, ha annunciato un piano ambizioso: entro il 2025, il volume del sostegno militare secondo il "modello danese" aumenterà fino al record di 1,3 miliardi di euro. Questo rappresenta un nuovo passo negli sforzi complessivi della comunità internazionale per aiutare Kiev a fronteggiare l'aggressione russa e rafforzare la sua capacità di difesa. Secondo il capo del dipartimento militare ucraino, il primo tranche di questo supporto finanziario su larga scala arriverà presto sotto forma di 428 milioni di euro. La somma è destinata all'acquisto e alla produzione di alta tecnologia militare e materie prime per l'industria della difesa ucraina. Ciò include artiglieria, droni d'attacco, armi missilistiche e sistemi anticarro, che dovranno rafforzare notevolmente la capacità combattiva dell'esercito ucraino. Il responsabile del dipartimento della difesa ha sottolineato che la decisione di aumentare il finanziamento è stata presa in stretta collaborazione con il suo collega, il Ministro della Difesa della Danimarca, Troels Lund Poulsen. "Questo è il risultato dei nostri proficui negoziati e degli accordi di partenariato", ha evidenziato Umerov. Secondo lui, gli sforzi dei partner internazionali non si fermano, e entro la fine del 2025 il volume del supporto diventerà ancora maggiore, grazie anche all'inclusione di entrate provenienti da attività russe sequestrate. Ha dato particolare attenzione a una direzione strategica trilaterale: è pianificato anche il dispiegamento di capacità produttive di aziende europee di difesa direttamente in Ucraina. Questo permetterà non solo di rafforzare il settore interno della difesa industriale, ma anche di creare nuovi posti di lavoro, attrarre investimenti e modernizzare l'industria della difesa ucraina. Nell'ambito delle attuali vicende, è importante ricordare che l'ultimo incontro in formato "Rammstein", durante il quale sono state concordate le questioni chiave riguardanti l'assistenza militare all'Ucraina, ha posto le basi per la creazione di un meccanismo sostenibile di produzione di apparecchiature di difesa all’interno dell’Ucraina stessa e oltre i suoi confini. In questa direzione sono stati rivolti appelli del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai partner per attivare gli investimenti nel settore della difesa ucraino (OEP), poiché la guerra moderna richiede non solo la fornitura di armi moderne, ma anche lo sviluppo del potenziale produttivo interno. Pertanto, i nuovi accordi e i piani ambiziosi del Ministero della Difesa nel quadro del "modello danese" aprono prospettive di un significativo potenziamento delle capacità di difesa ucraina già nei prossimi anni. Ciò contribuirà a frenare l'aggressore, rafforzare l'indipendenza dello Stato e la sua capacità di difendere il territorio e il popolo. È evidente che questa strategia rappresenta un elemento fondamentale della politica statale di garanzia della sicurezza dell’Ucraina in condizioni internazionali complesse.

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