Vladimir Putin e Papa Leone XIV si sono scambiati opinioni durante una conversazione telefonica, la prima ripresa dopo l’investitura del nuovo capo del Vaticano

Chas Pravdy - 04 Giugno 2025 21:52

Secondo le informazioni ufficiali fornite dal servizio stampa del Cremlino, il dialogo si è svolto il 4 giugno ed ha messo in primo piano questioni urgenti di sicurezza internazionale e problemi umanitari, in particolare la situazione in Ucraina. Questo evento rappresenta un momento importante che potrebbe influenzare il successivo e diplomatico risolvimento del conflitto. Secondo fonti russe, questa comunicazione costituisce il primo contatto nella storia recente della Chiesa cattolica con le autorità russe dopo l’elezione di Papa Leone XIV al soglio pontificio. A Mosca assicurano che Vladimir Putin, durante la conversazione, ha espresso gratitudine al Vaticano per la disponibilità ad aiutare nel trovare vie d’uscita dalla crisi in Ucraina, in particolare per la partecipazione a iniziative umanitarie su base neutrale e non politica. Il capo dello stato russo ha sottolineato che lo scopo primario è trovare una soluzione politica e diplomatica al conflitto, evidenziando che una pace vera e definitiva può essere raggiunta solo eliminando le cause profonde della crisi. Ha confermato che Mosca è interessata a raggiungere una pace duratura e stabilità, e ha informato il Papa riguardo a possibili accordi raggiunti durante il secondo giro di negoziati per lo scambio di prigionieri militari e di corpi di persone decedute. Il leader del Cremlino ha dichiarato che la Russia sta adottando attivamente misure per ripristinare e ricondurre a casa i bambini, sottolineando l’importanza degli aspetti umanitari nel contesto della guerra. Allo stesso tempo, ha fatto menzione della situazione sul territorio ucraino, osservando che, a suo avviso, Kiev sta compiendo atti di sabotaggio mirati agli obiettivi di infrastrutture civili sul lato russo. Queste parole sono state pronunciate nel contesto di accuse di azioni destabilizzanti, attualmente oggetto di vivaci discussioni nel contesto internazionale. In generale, questo contatto telefonico potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo nei rapporti diplomatici tra Russia e Vaticano, e rappresentare un segnale di un possibile aumento del ruolo dei leader spirituali nella ricerca di soluzioni al conflitto ucraino e nella garanzia della sicurezza umanitaria nella regione.

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