Шарій ha ricevuto una condanna in contumacia — 15 anni di reclusione e confisca dei beni per tradimento: il canale su YouTube e Telegram sotto attacco

L’Ucraina ha fatto un altro passo nella lotta contro la propaganda filo-russa e le attività volte contro la sicurezza nazionale. Condannato in contumacia il blogger ucraino e uomo di propaganda filo-russa Anatolij Šarij, così come l’ex capo della polizia di Vinnycja, Anton Ševcov. Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di tradimento statale e collaborazione con i servizi speciali russi. La decisione clamorosa è stata presa il 20 giugno dalla Corte Municipale di Vinnycja, e ora sono minacciati fino a 15 anni di carcere con confisca dei beni, inclusi i canali sui social media utilizzati per diffondere propaganda anti-ukraina. Secondo le informazioni ufficiali dell’Ufficio del Procuratore Generale e del SBU, in tribunale è stato dimostrato che i condannati svolgevano attività conspirativa, che secondo le prove raccolte dagli inquirenti, mirava a danneggiare gli interessi dello Stato ucraino e dei suoi cittadini. È stato stabilito che questa alleanza criminale ha ideato e realizzato le proprie attività illecite coinvolgendo rappresentanti dei servizi segreti russi, in particolare la FSB RF. Un ruolo particolare in questa vicenda è ricoperto da un ex ufficiale di polizia residente nella penisola di Crimea sotto occupazione. Già nel 2018, egli stipulò un patto segreto con agenti russi, accettando di collaborare per ottenere informazioni di valore su politici ucraini, dirigenti di imprese strategiche e grandi risorse internet — tutte le figure che la Russia voleva utilizzare per minare la sovranità dell’Ucraina. Grazie alle sue connessioni e all’accesso a dati riservati, egli trasmetteva periodicamente frammenti di informazioni importanti per le azioni mirate contro l’Ucraina. Per quanto riguarda il ruolo di Šarij in questa azione criminale, gli inquirenti fanno riferimento alle prove acquisite. In particolare, si tratta della sua partecipazione attiva nella preparazione e diffusione di video montati, nei quali i propagandisti russi mostrano presunti torture sui prigionieri ucraini. Secondo le indagini, Šarij non solo ha fornito consulenza ai militanti russi riguardo alle tecniche di ripresa di video provocatori, ma ha anche trasmesso direttamente loro informazioni sui tipi di domande da porre in scena e sui metodi per creare il contenuto più efficace per il nemico. Il suo contributo include anche la consegna di video d’interrogatorio di combattenti ucraini catturati, i quali sono stati successivamente modificati e diffusi tramite le sue risorse online con l’obiettivo di screditare le Forze Armate e rafforzare la propaganda filo-russa. Durante l’udienza, i pubblici ministeri hanno dimostrato che Šarij e Ševcov agirono in combutta, concordando di collaborare con un servizio segreto straniero, violando palesemente la legislazione ucraina. Tenendo conto della gravità e dell’ampiezza del crimine, il caso è stato processato mediante procedura speciale in assenza dei rei, poiché entrambe le persone sono in fuga sia in modo stabile che temporaneo. La valutazione giuridica delle loro azioni è chiara: ai sensi dell’articolo 28 comma 2 e dell’articolo 111 del Codice Penale ucraino — tradimento di stato commesso su accordo preventivo di gruppo e in stato di guerra. Il tribunale ha inoltre deciso di applicare una misura senza precedenti — la confisca di tutti i beni materiali e canali utilizzati dai condannati per diffondere propaganda anti-ukraina, tra cui il canale YouTube e la risorsa Telegram. Questa decisione rappresenta un severo segnale a tutta l’agenzia filo-russa e alle strutture di propaganda che cercano di destabilizzare la situazione in Ucraina diffondendo notizie false e discreditando. Le autorità ucraine affermano che la lotta contro le minacce informative sarà rafforzata, e che le misure per perseguire penalmente le persone che si nascondono e che cercano di minare la sicurezza nazionale resteranno prioritarie. L’accusa contro Anatolij Šarij e Anton Ševcov ha suscitato grande attenzione e dimostra il continuo impegno a difesa della sovranità e dell’integrità dell’Ucraina. La legge è dalla parte dello Stato, e chiunque abusasse della propria influenza per favorire il nemico risponderà dei propri atti, prima o poi.