Secondo le informazioni dell’agenzia Bloomberg, gli Stati Uniti d’America si rifiutano di fornire aiuti sotto forma di sistemi di difesa aerea per sostenere le cosiddette “forze di garanzia della pace” in Ucraina, che rappresentano un elemento chiave dei piani di Gran Bretagna e Francia per creare un meccanismo di cessate il fuoco a lungo termine sul territorio ucraino

Chas Pravdy - 04 Giugno 2025 20:47

Questa notizia mette in discussione le ambizioni degli alleati europei di formalizzare un sistema di difesa affidabile sotto l'egida degli Stati Uniti, suscitando una reazione netta tra i circoli politici in Europa. Fonti di Bloomberg hanno riferito che, durante prolungate trattative con i colleghi americani, i rappresentanti diplomatici europei sono giunti alla consapevolezza che l'amministrazione del presidente Donald Trump non è disposta a fornire le garanzie che gli alleati europei insistevano a chiedere per sostenere la cosiddetta "coalizione dei decisi". In questa fase di discussioni strategiche, a cui partecipano alti funzionari di Gran Bretagna e Francia, è diventato evidente che gli Stati Uniti non intendono assumersi la responsabilità per la protezione giuridica o politica della stabilizzazione ucraina. Invece, secondo Bloomberg, i paesi europei e i loro partner continuano a sperare che gli americani possano almeno aiutare nel campo di intelligence e sorveglianza della situazione nella regione. Si tratta della possibilità di ricevere dati di intelligence che consentano di monitorare più efficacemente gli movimenti delle truppe russe e di garantire un controllo internazionale sul rispetto del cessate il fuoco. Inoltre, le fonti diplomatiche europee hanno espresso preoccupazione per un possibile intervento degli Stati Uniti in caso di escalation del conflitto, in particolare se la Russia puntasse alle truppe britanniche o francesi di stanza in Ucraina. Tuttavia, secondo quanto affermano, ottenere garanzie scritte dall'amministrazione americana in questo contesto è improbabile, il che spinge l'Europa a prepararsi a scenari possibili e imprevedibili. In risposta a questa posizione degli Stati Uniti, gli alleati europei hanno rivisto le proprie risorse e strategie per contenere l'aggressione russa in Ucraina, affermando che un pacchetto completo di misure militari e di sicurezza da parte degli Stati Uniti è poco probabile. Puntano invece a combinare le capacità delle forze ucraine, la formazione delle forze militari europee, nonché la modernizzazione di sistemi missilistici aerei e marittimi nell'ambito della NATO, e a pattugliare attivamente il Mar Nero. Ritengono che ciò possa contribuire a mantenere stabilità e a scoraggiare l'aggressione della Russia senza la necessità di un aiuto militare su larga scala dagli Stati Uniti. Allo stesso tempo, va notato che gli obiettivi della cosiddetta "coalizione dei decisi" guidata da Francia e Gran Bretagna, che sta pianificando l'invio di forze di peacekeeping per garantire un futuro cessate il fuoco, sono al momento messi in discussione a causa della mancanza di un sostegno fermo da parte degli Stati Uniti. Recentemente, i diplomatici britannici e francesi hanno condotto discussioni interne sulla "valutazione realistica" della situazione, considerando la possibilità che gli USA non partecipino attivamente a questo processo. Ciò ha generato ulteriori dubbi sulla capacità di tali iniziative internazionali di riuscire senza garanzie e sostegno di alto livello da parte degli Stati Uniti, cosa che in passato si riteneva fondamentale per raggiungere una pace duratura in Ucraina. Pertanto, al momento la chiarezza sul ruolo degli Stati Uniti in questo conflitto rimane minima, e gli alleati europei sono costretti a cercare vie alternative per garantire sicurezza e stabilità nella regione, considerando il supporto limitato dell'amministrazione americana nelle questioni di sistemi di difesa aerea e di garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Ciò mette in discussione lo sviluppo futuro degli sforzi internazionali per stabilire un armistizio a lungo termine, aprendo nuove sfide per le strategie europee e globali nella lotta contro l'aggressione russa.

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