Nelle strutture ufficiali russe sono apparse nuove dichiarazioni riguardo all’entità della cosiddetta «difesa aerea» del paese, che avrebbe intercettato un gran numero di droni ucraini in un breve lasso di tempo

Chas Pravdy - 04 Giugno 2025 23:55

Secondo le comunicazioni ufficiali del Ministero della Difesa della Federazione Russa, nell’arco di circa due ore, dalle 22:00 alle 00:00, i loro sistemi di difesa aerea avrebbero presumibilmente abbattuto ben 29 droni di produzione ucraina, gettando una ombra sul possibile livello di tensione nella regione. Secondo i rappresentanti del dicastero russo, questa sorta di «operazione» si sarebbe svolta in tre zone chiave della Russia — Belgorod, Rostov e Voronezh. Nell’ufficio principale si sostiene che tutti questi droni fossero di tipo «aereo», e che il loro obiettivo fosse presumibilmente prevenire sabotaggi o attacchi, anche se il Cremlino ufficiale considera questo fatto molto serio. Secondo il comunicato stampa del Ministero della Difesa della RF, il maggior numero di obiettivi abbattuti si sarebbe verificato proprio nella regione di Belgorod — si afferma che siano stati abbattuti 15 droni. Gli altri frammenti di droni ucraini sarebbero stati distrutti sul territorio della regione di Rostov — 11 apparecchi — e in quella di Voronezh — 3. È importante sottolineare che questi dati e rapporti costituiscono la posizione ufficiale dell’amministrazione russa e non sono stati confermati indipendentemente da altre fonti. È fondamentale evidenziare che tali comunicazioni si inseriscono nel contesto delle continue affermazioni sulla «minaccia dall’Ucraina» e, in particolare, sulla volontà di dimostrare l’efficacia delle difese aeree russe come mezzo per scoraggiare eventuali azioni offensive. Per analisti occidentali e fonti indipendenti, questi dati suscitano dubbi, poiché ci sono molti casi in cui le dichiarazioni russe sulla «eliminazione di droni» non trovano conferma nella realtà o mostrano caratteristiche di propaganda volta a creare l’illusione di controllo e vittorie. I media russi diffondono attivamente informazioni su questo presunto successo, cercando di creare l’impressione che le forze di difesa aerea russe siano in grado di rispondere rapidamente ed efficacemente a qualsiasi tentativo da parte delle forze ucraine di colpire le aree di confine. Parallelamente, l’Ucraina nega tradizionalmente di aver subito perdite o danni significativi alle sue infrastrutture a causa dei suoi droni. In generale, questa narrazione alimenta la tensione in vista di nuove escalazioni nel conflitto, e il suo valore è offuscato dall’incertezza sulla reale portata di questi attacchi e sulla loro vera efficacia. Secondo analisi discusse a livello internazionale, l’Ucraina continua a usare i droni come uno degli strumenti principali della lotta tattica, mentre la Russia cerca di ridurre al minimo tutte le perdite, dipingendo un’immagine di operazioni rapide «stealth» che presumibilmente distruggono obiettivi predeterminati. Rimane quindi una domanda aperta: quanto queste dichiarazioni russe corrispondano alla realtà e se non siano parte di una guerra informativa condotta da entrambe le parti per plasmare l’opinione pubblica e ottenere supporto interno alle rispettive azioni.

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