L’Unione Europea ha annunciato ufficialmente la proroga della protezione temporanea per i cittadini ucraini fino a marzo 2027

Questa decisione importante è stata annunciata dai rappresentanti della Commissione Europea, in particolare dal Commissario europeo per le migrazioni Magnus Brunner e dal Vicepremier ucraino, Ministro dell’unità nazionale Oleksij Chernyshov. Secondo loro, questa iniziativa offre agli ucraini che hanno lasciato il paese a causa della guerra la possibilità di rimanere negli Stati membri dell’UE ancora per quasi due anni, garantendo loro e alle loro famiglie uno status legale e stabilità in un periodo di incertezza. La decisione di prorogare la protezione temporanea, che entrerà in vigore il 4 marzo 2024 e sarà valida fino al 2027, rappresenta una mossa strategica dell’Unione Europea nel contesto della gestione del fenomeno della migrazione di massa degli ucraini alla luce dell’attuale aggressione russa. La Commissione Europea sta già preparando raccomandazioni per gli Stati membri sull’integrazione futura dei cittadini ucraini che hanno lasciato le proprie case a causa della guerra, prevedendo anche la creazione di condizioni per il loro rientro sicuro e legale una volta terminato il conflitto. Secondo Brunner e Chernyshov, la situazione in Ucraina rimane instabile a causa delle continue ostilità e dei nuovi attacchi delle forze russe, motivo per cui l’UE mira a garantire soluzioni il più possibile adattate a coloro che, fuggendo dalla guerra, si trovano nei Paesi dell’Unione Europea. Per questo motivo è stata proposta la proroga della protezione temporanea di un ulteriore anno, con possibilità di rinnovo e revisione futura. Nelle raccomandazioni elaborate, la Commissione propone agli Stati membri di creare meccanismi per facilitare il passaggio dei rifugiati ucraini a altri status legali – ad esempio permessi di soggiorno per motivi di lavoro, studio o attività scientifica – oltre alla possibilità di ottenere lo status di residente di lungo periodo. Ciò permetterà agli ucraini che si sono già integrati nelle comunità locali di rimanere più stabilmente e legalmente nei Paesi dell’UE anche dopo la fine della protezione temporanea. Inoltre, i piani per il rientro degli ucraini sono concepiti affinché tutta la procedura sia volontaria e dignitosa. Sono previste la creazione di programmi specifici di rimpatrio, in collaborazione con le autorità ucraine, per un ritorno graduale e sicuro delle persone, nonché visite di familiarizzazione in Ucraina per quei cittadini ucraini che considerano la propria patria come destinazione finale. Un punto a parte nelle raccomandazioni riguarda l’istituzione di Centri di unità nei Paesi dell’UE, che fungeranno da piattaforme per aiutare l’integrazione degli ucraini e prepararli al possibile ritorno. Questi centri saranno finanziati con i fondi della Commissione Europea nell’ambito del Fondo per l’asilo, la migrazione e l’integrazione (AMIF). Inoltre, tra le nuove iniziative è prevista la nomina di un Rappresentante Speciale dell’UE per gli ucraini, per coordinarne gli sforzi e favorire la collaborazione con l’Ucraina. Le strutture di coordinamento, come la Piattaforma di solidarietà e la Piattaforma di registrazione delle persone soggette a protezione temporanea, garantiranno lo scambio di informazioni e supporto assicurativo a livello dell’intera UE. Secondo i diplomatici ucraini, incluso l’ambasciatore dell’Ucraina presso l’UE Vsevolod Chentsov, il prolungamento dello status di protezione temporanea sarà un ulteriore segnale di sostegno da parte dell’Unione Europea nella lotta contro l’aggressione russa e per tutelare i diritti e la sicurezza degli ucraini. Si ricorda che il Consiglio dell’UE aveva già prorogato questa protezione fino a marzo 2026, e a marzo 2025 nel UE si trovavano oltre 4,26 milioni di cittadini ucraini costretti a fuggire a causa dell’invasione su larga scala della Russia. Inoltre, l’Unione Europea sta valutando altre possibilità per mantenere e sostenere gli ucraini, includendo diverse tipologie di status e programmi finalizzati a migliorare la loro posizione legale e garantire stabilità e sicurezza a lungo termine durante e dopo il conflitto. In generale, la decisione di estendere la protezione temporanea rappresenta un elemento importante della strategia europea di sostegno all’Ucraina nel cammino verso la ricostruzione e il ritorno alla pace, riflettendo la solidarietà che l’UE esprime nei confronti del popolo ucraino nella loro lotta per la libertà e l’integrità.