La NATO pianifica di aumentare significativamente la presenza di sistemi di difesa aerea in Europa per prevenire una possibile aggressione russa – Media

Chas Pravdy - 03 Giugno 2025 16:26

L’Alleanza del Nord Atlantico sta intensificando i suoi sforzi per espandere e rafforzare i sistemi di difesa aerea terrestri nei paesi membri europei. A riferirlo sono fonti autorevoli, che citano informazioni provenienti da "Europa Kyiv" e Bloomberg, con il supporto di numerose fonti anonime nei circoli militari e diplomatici. Secondo Bloomberg, la NATO si propone un obiettivo ambizioso: moltiplicare per cinque il numero di sistemi di difesa aerea terrestri in tutta Europa. Ciò significa che ogni paese partner dovrà definire individualmente obiettivi specifici per aumentare le proprie forze militari e le risorse correlate. Al momento, tuttavia, le tempistiche di realizzazione di questo piano su larga scala non sono state determinate, e il lavoro su di esso procederà in occasione di consultazioni e negoziati futuri. Inoltre, il principale foro di discussione di questa questione sarà l’incontro futuro dei ministri della difesa dei paesi NATO a Bruxelles, previsto per questo giovedì. Lì si verosimilmente approveranno definitivamente i nuovi obiettivi e approcci riguardanti l’ampliamento dei sistemi di difesa aerea in Europa, comprese misure volte a rafforzare i componenti terrestri. Un alto ufficiale militare europeo, che ha preferito rimanere anonimo, ha sottolineato a Bloomberg che, di fronte alla crescente tensione geopolitica — soprattutto in relazione alle tensioni con la Russia — i leader dei paesi membri della NATO sono consapevoli dell’urgenza di un’attiva espansione dei sistemi di difesa aerea terrestri nella regione. Secondo lui, negli ultimi trent’anni il numero di tali sistemi si è notevolmente ridotto. Questo avvenuto a causa di uno spostamento delle priorità dell’Alleanza, che sono passate dalla guerra fredda, in cui la principale minaccia proveniva dall’Unione Sovietica o dalla Russia, a risposte a conflitti in Medio Oriente, Nordafrica e altre aree. L’aumento dell’attività in questa direzione, nell’ambito di una nuova strategia, fa parte di ambizioni militari e politiche più ampie della NATO, volte a elevare il livello di prontezza e di spese di difesa. In particolare, un segnale di riforma urgente è il piano di aumentare le spese di difesa al 5% del PIL dei paesi membri, conformemente agli impegni sostenuti attivamente dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo questo piano, più di due terzi di queste spese — circa il 3,5% del PIL — dovranno essere dedicate direttamente alle esigenze militari, mentre circa l’1,5% restante sarà destinato allo sviluppo dell’infrastruttura, alla cybersicurezza e alla difesa civile del paese. È importante sottolineare che la questione dell’aumento della spesa per la difesa e dell’espansione dei sistemi di difesa aerea è stata oggetto di discussioni regolari all’interno della NATO negli ultimi anni. Tuttavia, ora, in considerazione del crescente conflitto con la Russia e delle potenziali sfide alla sicurezza in Europa, la questione di una diffusione attiva di tali sistemi ha assunto un nuovo livello di priorità. In generale, gli esperti affermano che questi passi testimoniano la volontà della NATO di creare una barriera difensiva efficace, capace di bloccare eventuali azioni aggressive da parte della Russia e di mostrare unità e forza tra gli alleati. Allo stesso tempo, i dettagli sui piani specifici e le tempistiche di attuazione rimangono ancora indefiniti e dipendono dai risultati delle consultazioni interne e dagli accordi politici tra i paesi membri. Al momento si discute ancora timidamente anche della scala e delle forme di misure militari attive, coinvolgendo sistemi di difesa aerea terrestri, in caso di escalation della situazione intorno all’Ucraina e altri paesi dell’Unione Europea. Tuttavia, tutti i segnali indicano che la NATO si sta preparando ad azioni più incisive per rafforzare le proprie capacità difensive, al fine di essere pronta a qualsiasi scenario di sviluppo degli eventi nella regione.

Source