Il Regno Unito ha annunciato una decisione di investimento su larga scala che dovrebbe rivoluzionare il potenziale di difesa del paese

Chas Pravdy - 03 Giugno 2025 03:41

In risposta alla mutata natura delle operazioni militari e ai successi delle azioni militari in Ucraina, il governo del paese pianifica di spendere oltre 2,7 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di sterline) per lo sviluppo di tecnologie senza pilota all’avanguardia. Si tratta di un passo non solo strutturale, ma anche di risposta alle sfide di una nuova era di guerra, in cui i droni diventano elementi chiave dell’efficacia e della tattica bellica. Secondo i dati della revisione strategica della difesa pubblicata dal governo britannico, l’attenzione degli investimenti sarà principalmente focalizzata sulla tecnologia aeronautica militare senza pilota, che cambierà l’equilibrio delle forze nei futuri conflitti. Nell’ambito del programma, è prevista l’acquisto sia di droni da attacco monouso economici, capaci di reagire rapidamente e di colpire con precisione, sia di sistemi più costosi, multipli e riutilizzabili, che possono essere utilizzati a lungo termine e garantire una profonda autonomia nelle operazioni armate. Oltre all’acquisto di apparecchiature, le forze armate britanniche inizieranno a creare nel paese un centro nazionale speciale per i sistemi senza pilota. Questa piattaforma diventerà un luogo di scambio di esperienze, coordinamento dell’innovazione e perfezionamento delle tecnologie nel settore dei sistemi militari autonomi. Una tale mossa non è casuale e riflette i cambiamenti globali nello svolgimento della guerra. Di fatto, la guerra in Ucraina è diventata un catalizzatore per la riallocazione della strategia di difesa britannica verso i sistemi senza pilota. Qui, i droni hanno acquisito lo status di strumenti critici delle operazioni belliche — sono responsabili di circa il 70% delle perdite combattive dell’esercito russo, sottolineando chiaramente il loro ruolo cumulativo nei fronti contemporanei. Il ministro della Difesa del Regno Unito, John Gilling, nel suo discorso ha sottolineato che, grazie all’integrazione delle tecnologie più recenti, il loro esercito può diventare “dieci volte più letale”. Si parla, in particolare, di una sinergia tra droni, intelligenza artificiale, blindati e artiglieria — il tutto per creare un sistema capace di reagire rapidamente ed efficacemente a qualsiasi sfida della guerra moderna. Il Primo Ministro del paese, Rishi Sunak, ha evidenziato che la riforma della difesa rappresenta la massima priorità nazionale. Secondo le sue parole, il governo ha chiaramente definito una direzione verso il raggiungimento della massima prontezza bellica, rispondendo alle crescenti minacce militari e geopolitiche nel mondo. Questo è confermato non solo dagli investimenti nei droni, ma anche dai piani per rafforzare il potenziale nucleare strategico del paese, inclusi negoziati con gli Stati Uniti per l’acquisto di moderni caccia F-35A Lightning — in grado di lanciare armi nucleari tattiche. Inoltre, il Regno Unito ha annunciato l’intenzione di costruire 12 nuove sottomarini atomici, un segnale diretto di un rafforzamento della preparazione del paese a eventuali conflitti con la Russia o altri Stati nucleari. Nel contesto di queste ambizioni e passi strategici, va sottolineato che il paese sta intensificando la propria modernizzazione militare e gettando le basi per mantenere e rafforzare le proprie posizioni sulla scena globale. Gli investimenti nei sistemi senza pilota e nel continuo potenziamento delle capacità nucleari e convenzionali indicano che Londra si pone l’obiettivo di essere pronto a qualsiasi scenario, considerando le nuove sfide e lo scenario geopolitico mutato nel mondo.

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