I giornalisti hanno ottenuto le prime immagini satellitari che testimoniano danni su larga scala alla base aerea russa di Bjalaja, nella regione di Irkutsk

Chas Pravdy - 03 Giugno 2025 20:05

Questi fotogrammi mostrano le conseguenze di un massiccio attacco condotto da droni ucraini durante la notte tra il 1° giugno, il che conferma la gravità dei danni e l’elevata efficacia dell’operazione eseguita dal servizio speciale ucraino. L'informazione fornita da Radio Liberty attraverso le immagini satellitari dimostra come, durante questa operazione speciale, siano stati distrutti almeno 11 bombardieri strategici russi. Si tratta di un risultato di un attacco su vasta scala compiuto nell’ambito dell’operazione «Ragnatela», condotta dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina. Secondo fonti, è stata confermata la distruzione di sette Tu-95, i principali bombardieri strategici russi, così come di quattro Tu-22 M3 e di un aereo cargo An-12, che non appartiene all’aviazione strategica. Nei bollettini provenienti da canali Telegram e fonti ufficiali si sottolinea che presso l’aeroporto di Bjalaja è stato possibile verificare la distruzione di quattro Tu-22 e di tre Tu-95. Un altro Tu-95 avrebbe subito danni, il che potrebbe complicarne l’uso futuro oppure richiedere ulteriori riparazioni. Questi dettagli confermano l’alto livello di precisione degli attacchi ucraini e la capacità di controllare l'entità dei danni anche su territori precedentemente inaccessibili a tali mezzi. La preparazione di questa operazione risale al 1° giugno — giorno in cui i servizi speciali ucraini hanno condotto un’ampia operazione «Ragnatela», mirata a colpire basi aeree strategiche russe e a distruggere obiettivi chiave dell’aviazione russa su quattro aeroporti. Secondo Vasyl Maliuk, capo del SBU, il risultato è stato la distruzione di circa il 34% dei vettori strategici di aviazione di superficie presenti nelle basi russe, oltre al damage di oltre 40 aerei di vari tipi. La statistica ufficiale indica che nell’ambito di questa operazione sono stati colpiti 41 aerei russi di aviazione strategica, tra cui A-50, Tu-95, Tu-22 M3 e Tu-160. Il valore stimato dei danni alle apparecchiature aeronautiche si aggira sopra i 7 miliardi di dollari USA, indebolendo significativamente l’aviazione strategica russa e costringendo i vertici a riconsiderare le proprie strategie di difesa. Questa operazione ha rappresentato una chiara dimostrazione della capacità delle forze ucraine di colpire efficacemente obiettivi strategici dell’aggressore nel territorio nemico. Allo stesso tempo, si configura come un esempio di come le tecnologie moderne di droni e l’intelligence satellitare possano cambiare il bilancio nella regione, riducendo il vantaggio del nemico nella guerra strategica. Va sottolineato che i servizi speciali ucraini non intendono fermarsi — secondo le loro dichiarazioni, gli attacchi strategici continueranno per coordinare e rafforzare le capacità difensive del paese. La comprensione dell’entità dei danni e la precisione degli attacchi evidenziano un nuovo livello del vantaggio tattico e strategico dell’Ucraina, mentre le immagini satellitari rappresentano una prova preziosa del successo nella lotta per la sicurezza e l’indipendenza del paese. Contemporaneamente, la parte russa inizia già ad analizzare le perdite subite e i cambiamenti nei propri piani di difesa, cercando di evitare ulteriori danni e di rafforzare la controffensiva ucraina, ma la vittoria completa è ancora lontana.

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