Attacco a Sumy ha causato un’altra vittima: il numero dei morti è salito a quattro

Chas Pravdy - 03 Giugno 2025 17:30

La regione di Sumy è nuovamente finita sotto il mirino delle forze di occupazione russe, cosa che si è tristemente confermata dalla notizia della morte di un altro ferito in seguito al recente bombardamento della città. In ospedale è deceduto un uomo di 43 anni, che si trovava in condizioni gravissime dopo l’attacco missilistico sferrato dall’esercito russo martedì. Si tratta già della quarta perdita umana a causa dell’aggressione del nemico contro la popolazione civile di Sumy negli ultimi giorni. Secondo quanto comunicato dal servizio stampa dell’Amministrazione militare regionale di Sumy, la tragedia è avvenuta a causa del danneggiamento di obiettivi urbani da parte delle apparecchiature armate del nemico. A loro avviso, “purtroppo, abbiamo un’altra perdita tra le persone colpite dall’attacco odierno alle Sumy”. I dettagli dell’incidente indicano che l’uomo, ricoverato con ferite gravi, non è riuscito a lottare per la vita. È noto che aveva appena 43 anni, e rimaneva in ospedale in uno stato molto critico, con la sua morte che ha rappresentato la conferma definitiva delle terribili conseguenze dell’attacco russo. È importante sottolineare che, oltre a questa perdita, le conseguenze tragiche per la famiglia dell’uomo non si sono fermate. La sua figlia di 7 anni, anch’essa ferita nel bombardamento, si trova in condizioni critiche. Non sono stati forniti dettagli sul suo stato, ma è evidente che ha subito ferite gravi. Questo sottolinea ancora una volta l’entità della catastrofe umanitaria che si è verificata martedì scorso nel centro della città. Ricordiamo che in quell’occasione le truppe russe hanno effettuato un attacco ai quartieri residenziali di Sumy con sistemi di lancio multiplo di razzi (MLRS) a lunga gittata, trasformando una giornata normale in una vera tragedia per centinaia di persone. Dai primi dati, sono stati annunciati tre morti e circa 25 feriti, tra cui bambini e adulti. La maggior parte dei feriti si trova in condizioni di gravità grave e gravissima, mentre il numero di vittime, purtroppo, continua a crescere. Gli attacchi alla regione di Sumy sono un altro monito al prezzo che i civili pagano per l’aggressione dell’esercito russo. Le autorità locali e i servizi di emergenza stanno lavorando instancabilmente per fornire i primi soccorsi alle persone colpite e per indagare sulle circostanze della tragedia, ma le sofferenze e le perdite umane restano enormi. I bombardamenti di Mosca hanno un impatto distruttivo non solo sull’infrastruttura, ma anche sulle vite umane, distruggendo il senso di sicurezza e stabilità tra i residenti. Gli abitanti di Sumy e di tutta l’Ucraina continuano a chiedere alla comunità internazionale di aumentare la pressione sulla Russia per fermare questi crudeli attacchi e garantire la protezione dei civili. La situazione a Sumy e nelle altre regioni al fronte suscita molta preoccupazione e richiede interventi immediati per garantire la sicurezza dei civili e fermare i crimini di guerra. TUTTI speriamo in un immediato ritorno di pace e tranquillità nella regione, ma per ora la realtà ci impone di rimanere vigili, sostenere le vittime e non dimenticare l’importanza di difendere gli interessi e la sovranità dell’Ucraina.

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