Il Regno Unito si sta preparando a una significativa modernizzazione delle proprie capacità militari: un piano per costruire 12 sottomarini nucleari nell’ambito di un’integrazione strategica di difesa denominata AUKUS
Questa decisione riflette un cambiamento nelle condizioni di sicurezza globali e rafforza la posizione del Regno Unito di fronte alla potenziale minaccia militare proveniente dalla Russia. Secondo quanto riportato dalla rinomata testata britannica The Sunday Times, il governo del Regno Unito sta elaborando un ampio progetto di modernizzazione della flotta sottomarina, destinato a cambiare a lungo termine l’equilibrio delle forze negli spazi marittimi. Si prevede di costruire 12 sottomarini nucleari d’attacco moderni, che sostituiranno i sette attuali sottomarini classe Astute, la cui presenza costituisce ancora oggi la principale componente della flotta sottomarina britannica con armamenti convenzionali. Inoltre, entro gli anni 2030 dovrebbero essere realizzati altri quattro sottomarini strategici con missili Trident — la componente navale probabile dell’ombrello nucleare nazionale. Si sottolinea che i nuovi sottomarini nucleari diventeranno parte integrante della strategia di sicurezza britannica nell’ambito dell’alleanza trilaterale AUKUS, siglata nel 2021 tra Regno Unito, Stati Uniti e Australia. Questo alleanza prevede una cooperazione attiva nel settore delle tecnologie militari e dello scambio di informazioni, nonché lo sviluppo e la produzione congiunti di sottomarini di nuova generazione. Secondo i piani, all’interno di AUKUS sarà creatato almeno un’altra ventina di sottomarini moderni, rafforzando così la capacità del paese di mantenere il dominio marittimo. Nel frattempo, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato ufficialmente importanti investimenti nel settore della difesa. Il programma di sviluppo di testate nucleari prevede un budget di almeno 15 miliardi di sterline (circa 20 miliardi di dollari americani). Questa iniziativa rappresenta un elemento cruciale della nuova politica di sicurezza del paese, poiché per la prima volta nella storia il Regno Unito comunica apertamente il numero di sottomarini nucleari d’attacco previsti e l’entità degli investimenti in armamenti nucleari. Si aspetta che i dettagli relativi al riarmo e all’aggiornamento della strategia militare del Regno Unito saranno pubblicati nel Rapporto Strategico sulla Difesa, previsto per lunedì 2 giugno. Il ministro della Difesa, Ben Wallace, ha sottolineato che il paese deve essere pronto a un possibile attacco armato da parte della Russia. Secondo le sue parole, questa nuova revisione intende inviare un “segnale a Mosca” circa la serietà delle intenzioni di Londra di difendere i propri interessi e di rafforzare il potenziale difensivo. In generale, il documento di 130 pagine mira a definire le prossime mosse per aumentare la prontezza bellica delle forze armate britanniche. Saranno raccomandate la conversione delle forze armate in uno stato di elevata prontezza per rispondere rapidamente a minacce “immediate e acute” provenienti dalla Russia e da altri potenziali avversari. Ciò segnala una nuova era di realismo strategico, in cui Londra intende non solo modernizzare le proprie forze nucleari, ma anche dimostrare fermezza e disponibilità a difendere i propri interessi in un mondo attualmente caratterizzato da tensioni geopolitiche elevate.