La delegazione russa è partita per Istanbul per partecipare ai nuovi round di negoziati con l’Ucraina, hanno confermato i media russi

Chas Pravdy - 01 Giugno 2025 16:05

Domenica, le agenzie di stampa ufficiali russe hanno riferito della partenza della delegazione della Federazione Russa verso Istanbul per partecipare alle attività negoziali programmate con la parte ucraina. Secondo le informazioni delle agenzie TASS, RIA Novosti e Interfax, questa mossa è stata fatta nell’ambito della preparazione per una nuova fase degli sforzi diplomatici volte a risolvere il conflitto sul territorio ucraino. Stando ai report, i rappresentanti russi dovrebbero arrivare nella capitale turca già domenica pomeriggio e hanno in programma di iniziare il processo negoziale nelle prime ore di mercoledì 2 giugno. Le informazioni sono state confermate da fonti a conoscenza del dettagliato svolgimento della preparazione alle negoziazioni, che sottolineano la volontà del team russo di avviare consultazioni già dall’inizio del secondo giorno di giugno. Cosa ha preceduto questa mossa? Nei giorni precedenti si sono succeduti molti dichiarazioni politiche e segnali diplomatici. Domenica a mezzogiorno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ufficialmente comunicato che la delegazione ucraina guidata dal Ministro della Difesa Rustem Umerov partirà per Istanbul per condurre negoziati con la parte russa. Zelensky aveva indicato che, alla sera di sabato, né l’Ucraina né i suoi partner internazionali avevano ancora chiare informazioni circa le proposte o gli obiettivi specifici che la Russia intende portare sul tavolo dei negoziati in Turchia. Questo lascia aperte domande riguardo al formato e ai contenuti delle future discussioni. Contesto di tensione pregressa Il 28 maggio si è appreso che il Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha consegnato alla Russia un documento che riflette la posizione dell’Ucraina nel conflitto e le sue richieste. In risposta, l’Ucraina si aspetta di ricevere un “memoria” dalla Russia — un documento ufficiale con le sue proposte e condizioni per un cessate il fuoco e il ritorno a negoziati di pace. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha invece rifiutato di commentare nel dettaglio il contenuto del prossimo memorandum russo, precisando che le trattative su queste condizioni devono svolgersi in forma riservata, per evitare previsioni e fraintendimenti. Il 30 maggio, Peskov ha dichiarato che la delegazione russa arriverà a Istanbul già lunedì mattina per svolgere negoziati con la parte ucraina e presenterà il proprio memorandum come documento ufficiale di pace. Da parte sua, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Georgiy Tykhyi, ha espresso scetticismo circa la disponibilità della Russia a fornire documenti aperti, sottolineando che la mancata consegna ufficiale di un memorandum indica l’irrealismo di alcune richieste russe e il tentativo di procrastinare il più possibile il processo di pace. È importante notare che in precedenza si era parlato di una delegazione russa che avrebbe partecipato al nuovo ciclo negoziale di Istanbul il 2 giugno: si trattava della stessa squadra che aveva già preso parte agli incontri precedenti. Tuttavia, questi negoziati sono stati criticati dall’amministrazione ucraina, che ha affermato che il livello di preparazione e professionalità della delegazione russa lascia molto a desiderare. Zelensky ha apertamente espresso insoddisfazione riguardo alla preparazione, giustificando le critiche con l’impressione che la Russia voglia dilatare il processo diplomatico mediante richieste irrealistiche e formulazioni ambigue nei propri documenti. In generale, la situazione sulle future negoziazioni di Istanbul rimane tesa e in evoluzione. La delegazione russa si troverà ad affrontare una dura maratona diplomatica, che potrebbe determinare il corso successivo del conflitto, mentre attori politici e diplomatici di tutte le parti osservano con attenzione ogni mossa in questa battaglia di ore per la possibilità di raggiungere la pace o, al contrario, proseguire nel confronto.

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