Washington prevede la possibilità di interrompere la partecipazione ai negoziati di pace con la Russia, qualora il paese aggressore continui l’aggressione militare contro l’Ucraina, ha dichiarato il capo ad interim della delegazione statunitense presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, John Kelley, durante la riunione dell’organismo internazionale

Chas Pravdy - 30 Maggio 2025 00:48

Questa dichiarazione notevole è stata un segnale a Mosca: Washington non perderà l’opportunità di costringere la Russia alla pace, ma solo a condizione che essa ponga fine alle sue azioni militari, poiché una guerra ancora in corso può diventare motivo di un ripensamento completo della politica americana riguardo alla risoluzione del conflitto. Durante il suo intervento, il diplomatico ha sottolineato che gli Stati Uniti sono aperti a negoziati costruttivi con l’obiettivo di porre fine alla guerra, ma procederanno inevitabilmente soltanto se ci sarà buona volontà e un reale desiderio da parte della leadership russa di sedersi al tavolo delle trattative. “Siamo pronti a sostenere un processo di pace, ma questo sostegno dipende dal fatto che la Russia mostri una reale volontà al dialogo. Se continuerà a fare guerra, noi — come molti dei nostri partner — saremo costretti a riconsiderare la nostra posizione e a cambiare i nostri sforzi”, ha avvertito chiaramente Kelley. Ha evidenziato che gli Stati Uniti sostengono una diplomazia sincera e trasparente, che permetta a entrambe le parti di trovare un terreno comune e raggiungere la pace. “Insisteremo sul fatto che tutti gli incontri e i negoziati si svolgano con la massima onestà e buonafede, perché senza questo non è possibile ottenere la pace desiderata”, ha aggiunto il diplomatico americano. Inoltre, ha sottolineato che gli USA supportano un’iniziativa congiunta per la risoluzione pacifica del conflitto, ripetendo la posizione dell’attuale e dei precedenti presidenti del paese, tra cui Donald Trump, che ha evidenziato il desiderio di cooperare con la Russia in questo campo. Kelley ha anche ricordato che l’attuale amministrazione americana è convinta che il miglior e unico possibile risultato per la Russia sia la firma di un vero accordo di pace. “Il presidente Vladimir Putin deve capire che, per fermare questa devastante guerra, è necessario assumersi la responsabilità e fare un passo verso la pace. Questo è chiave per ripristinare stabilità e sicurezza nella regione”, ha sottolineato. Concludendo la sua dichiarazione, Kelley ha invitato entrambe le parti — Russia e Ucraina — a compiere una scelta ampia ma anche estremamente difficile e responsabile a favore della pace. “Se una delle parti si rifiuterà o non riuscirà a fare questo passo, la responsabilità delle conseguenze future ricadrà direttamente sulle sue spalle”, ha riassunto il rappresentante USA, preparato a un possibile cambio di corso diplomatico in caso di ulteriore escalation del conflitto. Questo messaggio rappresenta un segnale a Mosca e Kiev che Washington è aperto a riconsiderare la propria posizione diplomatica e pronto ad agire in base alle circostanze, poiché il ritorno a una strategia di pace dipende esclusivamente dalle azioni delle due parti sul campo e in sede diplomatica.

Source