Nel 2024, il numero di nuovi contractanti arruolati nelle forze armate russe diminuisce, riferiscono i media russi

Secondo le stime della pubblicazione indipendente "Vjashnye istorii", alla fine dell’anno il numero di russi che hanno stipulato un contratto con il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha raggiunto circa 407 mila persone. Questo è molto inferiore alle aspettative precedenti e alle dichiarazioni ufficiali delle autorità, che si limitavano a promettere un rinnovamento sostanziale del personale. Anche se il 2024 non è ancora finito, le analisi mostrano che i ritmi di reclutamento dei contractanti stanno iniziando a diminuire significativamente. Nel periodo da ottobre a dicembre, questo indicatore si attestava in media intorno a 1700 persone al giorno, quasi il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo fonti regionali, il livello di reclutamento si è ridotto ancora di più durante i mesi primaverili del 2025. Nonostante le dichiarazioni ufficiali del presidente Vladimir Putin circa un raddoppio dei "volontari" – fino a 1800 nuovi arruolamenti al giorno – analisti indipendenti e ricercatori valutano con scetticismo questi dati. In particolare, l’esperto tedesco Janis Kluge, specializzato nella valutazione dei ritmi di mobilitazione nell’esercito russo, afferma che il numero reale di contractanti che stipulano accordi con le forze armate RF è attualmente di circa 1000 persone al giorno in tutto il paese. Questo è notevolmente inferiore rispetto alle dichiarazioni ufficiali delle autorità russe, che continuano a comunicare cifre maggiori, sovrastimando spesso l’ampiezza dei processi di mobilitazione. Secondo i dati delle intelligence ucraine, a novembre 2024 le forze terrestri dell’esercito russo impiegate nel conflitto contro l’Ucraina contavano quasi 580.000 soldati, inclusi il personale nella regione di Kursk. A giugno 2024, il presidente russo Vladimir Putin dichiarava che circa 700.000 russi combattevano sul territorio ucraino. In precedenza, nel dicembre 2023, era stato riferito che, su indicazione della leadership, nel conflitto partecipavano circa 617.000 militari. L’Istituto per lo studio della guerra (ISW) aveva allora sottolineato le parole di Putin riguardo alle perdite mensili dell’esercito russo di circa 20.000 unità, un numero che corrisponde più o meno alle nuove reclute che la Russia stipula ogni mese nel 2024. Pertanto, la tendenza alla diminuzione dei ritmi di arruolamento delle forze armate russe rimane evidente. Ciò potrebbe indicare un esaurimento delle risorse o difficoltà nel mobilitare nuovi soldati, considerando le intense operazioni militari e le pressioni economiche sulla nazione. Le autorità russe cercano di nascondere la reale situazione attraverso dichiarazioni ufficiali e propaganda, ma fonti indipendenti continuano a rilevare un calo nei ritmi di reclutamento e le difficoltà nel coinvolgimento di nuovi contractanti. Parallelamente, le statistiche e i dati sulle perdite sul fronte testimoniano un’esaurimento delle risorse dell'esercito russo e il suo ingresso in una fase critica rispetto alla capacità di mantenere un altro lungo conflitto.