Le forze missilistiche russe hanno colpito di nuovo Kharkiv: gli “Shahidi” hanno distrutto il deposito di tram e diffuso danni alla vita della città

In un periodo in cui Kharkiv si sta ancora riprendendo dai precedenti attacchi missilistici e è in preda all'ansia per una possibile nuova offensive, nella notte tra il 29 e il 30 maggio la città ha subito un'altra perdita pesante. Le truppe russe, usando droni kamikaze di tipo "Shahed", hanno ancora una volta dimostrato la loro natura devastante e hanno causato importanti danni alle infrastrutture nel quartiere di Slobidskyi, in particolare nel deposito di tram. Secondo le parole del sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, le forze russe hanno lanciato complessivamente otto droni kill, ognuno diretto esattamente verso il deposito, dove si effettuarono la manutenzione e le riparazioni dei tram. Il sindaco ha sottolineato che le misure adottate in anticipo per distribuire il traffico e evacuare le apparecchiature hanno permesso di evitare danni ancora maggiori e perdite umane. " La maggior parte del trasporto pubblico è stato spostato preventivamente, il che ha contribuito a ridurre l’entità dei danni. Tuttavia, un tram è stato completamente distrutto e altri 18 hanno subito vari danni e richiedono riparazioni", ha affermato durante un briefing. Sfortunatamente, a seguito di questo terribile attacco, sono stati danneggiati anche alcuni edifici residenziali nel quartiere — frammenti e finestre rotte sono segni evidenti dei danni che hanno investito questa parte della città. Secondo le prime ricostruzioni, in 33 abitazioni vicine al deposito e colpite dall’attacco sono stati causati danni significativi: la maggior parte delle finestre è stata spaccata, alcuni edifici presentano crepe profonde e danni alle facciate. Oltre alle perdite tecniche e alle abitazioni danneggiate, sono rimasti gravemente feriti due operatori dell’impresa che erano di turno al momento dell’attacco. Le informazioni del sindaco confermano che entrambi hanno riportato ferite e hanno ricevuto cure mediche appropriate. Rispondendo alla domanda sugli obiettivi specifici dell’attacco, Ihor Terekhov ha evidenziato che i droni nemici sono stati diretti contro infrastrutture civili e abitazioni, e non contro obiettivi militari. “In generale, questo attacco è stato rivolto alla popolazione civile della nostra città, e non a obiettivi militari o postazioni. È un assalto agli abitanti di Kharkiv, che da mesi lottano per la sopravvivenza e la vita pacifica”, ha sottolineato il sindaco. È importante notare che l’attacco a Kharkiv ha nuovamente mostrato quanto possa essere pericolosa e distruttiva la guerra moderna, specialmente con l’uso di droni a destinazione letale. La città è sotto tensione, e la reazione dei cittadini è unitaria e decisa. La popolazione si è ancora una volta unita attorno all’idea di ricostruzione e resistenza, poiché ogni nuovo colpo ricorda il prezzo della pace e della vita umana. Le immagini e le riprese dei danni, condivise dai media locali e testimoni durante questa tragedia, hanno mostrato chiaramente l’entità della distruzione sia nel deposito che nei quartieri residenziali circostanti. L’amministrazione locale sta continuando ad analizzare la situazione e prepara un piano di ricostruzione delle infrastrutture danneggiate, rivolgendosi ai cittadini e alla comunità internazionale con richieste di supporto e assistenza per superare le conseguenze di questa tragedia. Questo incidente evidenzia ancora una volta che Kharkiv resta in prima linea nella lotta contro l’aggressione russa, e ogni nuovo bombardamento di oggi rappresenta un punto di allerta sulla mappa della guerra, che mette la città in uno stato di preparazione per ogni scenario. Le autorità invitano i residenti a mantenere la calma, rispettare le regole di sicurezza e ricordare che la loro resistenza e unità sono la arma più efficace nella lotta per una vita pacifica.