In Germania si intensificano le discussioni riguardo a un incremento sostanziale del numero delle forze armate, poiché il paese deve adeguarsi ai rigidi requisiti della NATO e confermare la propria capacità di affrontare le nuove sfide alla sicurezza in Europa

Alla luce delle tensioni nella regione, specialmente considerando il deterioramento delle relazioni con la Russia, gli esperti militari e i funzionari di alto livello tedeschi sottolineano che gli attuali parametri militari non soddisfano più gli standard moderni di difesa e potrebbero addirittura essere causa di non conformità ai requisiti dell’alleanza. Il presidente dell’Associazione delle Forze Armate tedesche (Bundeswehr), Andre Wüstner, ha recentemente rilasciato una dichiarazione aperta, chiedendo un considerevole aumento delle forze militari tedesche. Secondo lui, per garantire la conformità agli standard NATO e una strategia di difesa efficace, la Germania deve aumentare il numero delle truppe della Bundeswehr fino ad almeno 260.000 effettivi. Questo rappresenterebbe un passo importante verso il rafforzamento della capacità di difesa del paese e la possibilità di rispondere adeguatamente a eventuali attacchi. “È ovvio che il numero delle nostre forze armate dovrebbe essere superiore ai 203.300 soldati, che erano stati definiti come obiettivo per il 2025 — ben prima della pandemia di COVID-19. In base alla valutazione delle prospettive e dei modelli strategici adottati al prossimo vertice NATO, potremmo dover aumentare il numero di militari di ulteriori 40-60 mila. Pertanto, ritengo che le forze attive dovrebbero crescere e arrivare a circa 260 mila militari, per poter svolgere i compiti assegnati e mantenere un adeguato livello di prontezza”, ha dichiarato Wüstner in un’intervista alla redazione di RedaktionsNetzwerk Deutschland, citata dall’agenzia di stampa “Europa Press”. Ha sottolineato che con questa quantità di personale dovrebbe essere costituito un solido riserva di combattimento, pronta a essere mobilitata rapidamente in caso di necessità, poiché l’obiettivo finale è raggiungere un contingente di circa 460 mila militari. Questo consentirebbe di creare un sistema di difesa robusto, capace di rispondere alle sfide moderne e garantire un livello di sicurezza non solo per la Germania, ma anche per la difesa collettiva della NATO. Secondo gli esperti e gli analisti militari, la situazione in Europa negli ultimi tempi lascia poche ambiguità sulla necessità di strutture militari di ampio respiro e ben organizzate. In questo contesto, era emersa anche l’informazione che la Germania dovrà consegnare alla NATO almeno sette nuove brigate, ovvero circa 40.000 militari. Questi sono parte integrante dei nuovi piani strategici di difesa che si intendono approvare a breve termine. Riuscire a portare avanti questi compiti non sarà facile, poiché il paese non ha ancora raggiunto l’obiettivo dichiarato di 203.000 militari, e ogni incremento richiede sforzi finanziari e organizzativi considerevoli. Contemporaneamente, nel panorama politico e militare tedesco si discute di misure attive di modernizzazione delle forze armate. Il Generale ispettore della Bundeswehr, Carsten Breyer, ha recentemente incaricato di garantire entro il 2029 che l’esercito tedesco sia completamente dotato di armamenti, tecnologia e attrezzature moderne, al fine di rafforzare la prontezza al combattimento e garantire una risposta rapida in qualsiasi circostanza. Questi passi sono considerati fondamentali affinché, dopo l’ampliamento del contingente, le truppe tedesche possano svolgere efficacemente i compiti loro assegnati, rispettando gli standard NATO e rispondendo alle sfide di sicurezza globali contemporanee.