С secondo un recente rapporto internazionale, la Corea del Nord ha intensificato significativamente la cooperazione militare con la Russia, fornendole grandi quantità di armi e materiale bellico a partire da settembre 2023

Chas Pravdy - 29 Maggio 2025 16:05

Questo fatto ha suscitato ampi dibattiti negli ambienti diplomatici e militari, poiché si tratta non solo di consegne di armamenti, ma anche di un’integrazione profonda tra i due paesi nel settore militare, con conseguenze serie per la sicurezza della regione e per la stabilità internazionale nel suo insieme. Secondo i dati presentati nel primo rapporto del Gruppo di Monitoraggio Multilaterale delle Sanzioni (MSMT), istituito da 11 paesi membri dell’ONU, nel corso del 2024 la Russia avrebbe ricevuto dalla Corea del Nord fino a nove milioni di munizioni d’artiglieria e razzi, utilizzabili efficacemente nei combattimenti contro l’Ucraina. In particolare, si tratta di consegne di munizioni calibro 122 mm e 152 mm, le cui quantità sono state spesso impressionanti. Secondo fonti da osservatori internazionali, questi proiettili e razzi venivano trasportati via ferroviaria dai porti dell’Estremo Oriente russo fino alle strutture di stoccaggio nelle regioni sud-ovest del paese, per garantirne la successiva consegna alle unità militari russe impegnate in Ucraina. Le rotte logistiche documentate da fonti aperte includevano anche navi con bandiera russa che, da marzo a dicembre 2024, effettuavano consegne di armi e materiali correlati dalla Corea del Nord alla Russia, evidenziando così la portata e l’organizzazione di questa cooperazione. Oltre alle munizioni convenzionali, la RPDC ha trasmesso a Mosca anche missili balistici moderni, alcuni dei quali sono stati lanciati sulla terra ucraina. Secondo le informazioni dei servizi di intelligence internazionali, nel 2024 la Corea del Nord avrebbe fornito non meno di 100 missili balistici di diversi tipi, usati sistematicamente per attacchi contro obiettivi civili nelle principali città ucraine, come Kiev, Zaporizhzhia e altre. Ciò indica un’accelerazione degli sforzi nordcoreani per fornire alla Russia tecnologia missilistica moderna, impiegata negli attacchi contro civili e per creare pressione psicologica sulla società ucraina. Oltre a missili e munizioni, tra i mezzi consegnati ci sono sistemi d’artiglieria automontata calibro 170 mm di produzione coreana, sistemi di lancio multiplo di razzi calibro 240 mm, e più di duecento unità di varie tipologie di mezzi militari. Tra questi vi sono cannoni autopropulsi, sistemi di lancio multipli di razzi e veicoli di supporto, ricarica e trasporto delle armi. È stato inoltre confermato che la Corea del Nord fornisce alla Russia sistemi anticarro, in particolare missili Bulsae-4 e granate RPG, che rafforzano notevolmente le capacità operative delle truppe russe nelle battaglie sul territorio ucraino. È importante sottolineare che, in base all’analisi delle armi nordcoreane recuperate sul campo di battaglia, i servizi di intelligence ucraini hanno concluso che la precisione e l’efficacia nell’uso dei missili sono aumentate. A Kharkiv sono stati trovati resti di missili pilotati con caratteristiche riconducibili con alta probabilità alla provenienza dalla Corea del Nord. In particolare, sono state identificate caratteristiche di progettazione uniche, come i bocchettoni di guida specifici, la disposizione dei bulloni attorno alla testata e marcature e iscrizioni in alfabeto coreano. L’analisi ha portato alla identificazione della nuova serie di missili Hwasong-11A e Hwasong-11B, usati nelle ultime aggressioni contro le città ucraine, inclusa l’offensiva di agosto 2024. I componenti trovati sono stati datati al 2024, confermando la rapidità con cui la Corea del Nord fornisce i nuovi modelli di armi alla Russia. Le indagini indicano che negli ultimi mesi la Corea del Nord non solo accelera la produzione di armi proprie, ma tenta di eludere le sanzioni dell’ONU importando componenti dall’estero tramite intermediari e terze nazioni. Secondo le fonti, a sua volta la Russia ha anche consegnato sistemi di difesa aerea alla Corea del Nord; da novembre 2024 si ipotizza che siano stati forniti sistemi missilistici antiaerei di corto raggio e sistemi di guerra elettronica. In questo quadro di cooperazione, la Russia avrebbe anche consegnato alla Corea del Nord uno o più sistemi "Pantsir" — sistemi mobili di difesa aerea capaci di colpire aerei, elicotteri, missili balistici, armi di precisione e droni. Nel complesso, tali fatti indicano che la partnership militare tra Mosca e Pyongyang si è notevolmente approfondita, andando oltre semplici forniture di armi. Questa cooperazione apre nuove minacce per l’Ucraina e per l’intera regione, e segnala rischi di escalation nel conflitto, poiché la situazione geopolitica potrebbe complicarsi ulteriormente con l’intensificarsi del supporto militare e tecnologico tra i due paesi, entrambi impegnati a bypassare sanzioni e restrizioni internazionali. Osservatori mondiali invitano a rafforzare la responsabilità internazionale e a intensificare gli sforzi di controllo sulla proliferazione delle armi, al fine di prevenire scenari ancora più caotici e pericolosi in futuro.

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