Le autorità di pubblica sicurezza spagnole si sono rifiutate di collaborare con le autorità ucraine nell’indagine sull’omicidio dell’ex alleato di Viktor Yanukovych, noto avvocato e curatore oscuro dei sistemi giudiziari ucraini, Andrij Portnov

Chas Pravdy - 29 Maggio 2025 12:47

Fonti vicine alla situazione riferiscono che i investigatori spagnoli non solo hanno rifiutato di creare un gruppo internazionale congiunto per chiarire le circostanze del crimine, ma non hanno nemmeno intenzione di consegnare il corpo del defunto ucraino all’Ucraina. Ciò solleva legittimi dubbi circa le vere motivazioni di questa posizione e il suo possibile sfondo politico. Secondo i dati ottenuti dalla redazione di "Ukrainska Pravda", le autorità ucraine avevano tentato di avviare un’indagine congiunta immediatamente dopo l’evento tragico, ma sono state rifiutate. Fonti indicano che gli investigatori spagnoli sospettano una possibile implicazione dei servizi segreti ucraini nell’omicidio, il che esclude loro un percorso investigativo diretto. Nel frattempo, le forze di polizia ucraine avanzano diverse ipotesi riguardo ai motivi dell’aggressione, oltre alla causa principale della morte di Portnov. Una di esse prevede che l’obiettivo fosse ottenere accesso ai materiali dell’indagine e ai dispositivi personali della vittima — telefoni, tablet, computer — che potenzialmente custodivano informazioni sensibili per le autorità ucraine. Un’altra ipotesi riguarda il desiderio del vertice ucraino, in particolare dell’influente curatore del sistema di pubblica sicurezza Oleg Tatarov, di chiarire rapidamente tutte le circostanze e motivazioni del crimine, per evitare conseguenze incontrollate e dichiarazioni inappropriate nei media. Contemporaneamente, le autorità spagnole mantengono la loro posizione di non consegna del corpo di Portnov all’Ucraina. Si sa che la decisione sulla sua sepoltura potrebbe essere presa non prima dell’inizio della prossima settimana. Questa situazione suscita ulteriori preoccupazioni e speculazioni circa le reali motivazioni di tale rifiuto — se si tratta di tutela degli interessi delle proprie istituzioni investigative o di giochi politici in atto. A proposito, Andrij Portnov, il quale tra il 2010 e il 2014 fu nominato vice capo dell’Amministrazione Presidenziale durante il mandato di Yanukovych, rimane una figura piuttosto controversa. Egli nega attivamente ogni coinvolgimento nei crimini commessi durante la EuroMaidan e la propria fuga all’estero. È stato anche reso noto che nel 2018 era stato aperto nei suoi confronti un procedimento penale per “alto tradimento”, che nel 2019 è stato ufficialmente chiuso dalle autorità ucraine. Tuttavia, sono emerse registrazioni di intercettazioni nelle quali si discutono il suo presunto impatto illecito nel sistema giudiziario e nelle élite politiche. In particolare, investigazioni giornalistiche hanno riportato confessioni riguardanti ingerenze nelle nomine di giudici e nelle decisioni di carattere politico, causando caos nel sistema giudiziario e influenzando le decisioni della Corte Costituzionale. Un’altra fonte di grave preoccupazione è il fatto che, durante l’avvio del nuovo governo, sotto la gestione di Iryna Venediktova, Portnov abbia attivamente ricattato i vertici della Procura Generale, promettendo di possedere un “materiale terribile” sulla loro attività. Nel 2020, secondo quanto dichiarato da Oleksandr Sokolov del Bureau di Investigazioni di Stato, ci sarebbero stati gruppi e persone all’interno delle forze dell’ordine che condividevano informazioni con ex funzionari, tra cui Portnov. Non meno rilevante è la componente internazionale di questa vicenda: nel dicembre 2021, gli Stati Uniti hanno applicato sanzioni nei confronti di Portnov, in qualità di ex alto funzionario di governo e del suo fondo benefico, suscitando un altro segnale sulla complessità della sua reputazione politica e criminale. In generale, l’omicidio di Andrij Portnov si è rivelato un colpo al cuore delle intrighi politiche e delle lotte di potere nel sistema giudiziario ucraino, rimanendo un caso chiuso per le autorità investigative spagnole. L’omicidio avvenuto il 21 maggio a Madrid, nei pressi di una scuola americana, rimane ancora irrisolto. A ciò si aggiunge il fatto che le autorità spagnole insistono sul fatto che le questioni riguardanti la consegna del corpo di Portnov e i dati post-mortem rimangono aperte, complicando il processo di accertamento della verità e di ottenere risposte in questo caso di grande risonanza penale e politica.

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