In Danțk, continua una notte pericolosa e tragica di controllo da parte delle forze russe sui territori occupati

Il 28 maggio, questa regione è stata nuovamente colpita da potenti attacchi dell'esercito russo, che hanno causato perdite umane e danni materiali. La notizia più terribile è stata la morte di una donna di 74 anni nel villaggio di Esman’, che è deceduta durante un attacco con bombe aeree guidate lanciate contro infrastrutture civili della regione. Ne ha riferito l'Amministrazione militare regionale di Sumy, sottolineando i danni e le devastazioni causati dai bombardamenti russi. Secondo quanto riportato dall'ente, questa tragedia è stata il risultato di un ulteriore attacco delle forze russe, accompagnato da un bombardamento sistematico di quartieri residenziali e obiettivi civili nella regione. Il corpo della pensionata è stato trovato e liberato sotto le macerie di un edificio distrutto. È un chiaro esempio di quanto l’infrastruttura civile sia vulnerabile e di quanti drammatici poteri la guerra continui a portare via vite umane. Nell’ultima giornata, sono state registrate ulteriori perdite e feriti tra i civili dell’area. In seguito agli attacchi nemici, nove residenti sono rimasti feriti: quattro nella comunità di Yunakovske, tre a Ohtyrka e altri due a Krasnopillia. La situazione rimane tesa, poiché le truppe russe non cessano i bombardamenti nel tentativo di disturbare la pace dei cittadini e di distruggere le infrastrutture vitali. Dal 27 maggio, sono in corso grandi operazioni di evacuazione della popolazione dalle zone pericolose. Negli ultimi quattro giorni, più di 500 persone sono state evacuate da oltre duecento insediamenti della regione minacciati dai bombardamenti. Si tratta di un processo complesso ma necessario, che permette di salvare vite civili e ridurre le perdite. L’evacuazione continua anche in questo momento, a causa della minaccia di nuovi attacchi. In questo contesto, è importante evidenziare che il controllo su alcune località di Sumy è sotto controllo russo. Come riferito il 27 maggio nelle comunicazioni dell’Amministrazione militare regionale, i villaggi di Nove, Basiivka nella comunità di Yunakovske, così come Veselivka e Zhuravka nella comunità di Khotin, sono attualmente sotto il controllo russo. Questo significa che la guerra non solo distrugge infrastrutture e causa morti, ma concede anche al nemico il controllo di parte della regione, complicando la situazione per i residenti locali e le autorità statali. La guerra a Sumy dura ormai da molto tempo, e ogni nuovo giorno porta nuove sfide per il popolo ucraino. Le autorità locali esortano i cittadini a rimanere nei rifugi, rispettare le norme di sicurezza e essere consapevoli dei potenziali bombardamenti. Nel frattempo, la società civile e i volontari continuano a lavorare per sostenere i sopravvissuti, garantire evacuazioni tempestive e ricostruire le aree distrutte. Tuttavia, si avverte che la guerra è ancora lontana dalla fine, e, purtroppo, le tragedie umane continueranno a essere parte integrante di questa guerra per molto tempo.