Дональд Трамп si astiene dal lanciare nuove sanzioni contro la Russia, temendo che questo possa compromettere un importante accordo diplomatico

Chas Pravdy - 28 Maggio 2025 20:10

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato apertamente che al momento si astiene dall'imporre ulteriori restrizioni contro la Russia, poiché ritiene che ciò possa avere un impatto negativo sui progressi nei colloqui per risolvere il conflitto e sulla firma di importanti accordi. Secondo quanto riportato da "European Pravda", durante la sua visita alla Casa Bianca mercoledì, Trump ha affermato che la sua decisione di trattenersi dipende da un solo fattore — essere cauto e non danneggiare un potenziale accordo. "Non voglio compiere passi che possano nuovamente rovinare il processo. Se credo che siamo sulla soglia della firma di un accordo importante, farò tutto il possibile per conservarlo e non permettere che qualcosa lo infranga," ha sottolineato il presidente degli USA. Secondo lui, comprende l'importanza di esercitare pressione e possiede strumenti considerevoli per farlo, ma attualmente predilige la cautela strategica. "È importante per me sapere quando e come usare la forza per raggiungere il miglior risultato," ha aggiunto Trump. Allo stesso tempo, ha evidenziato che la sua posizione sulla questione del conflitto intorno all’Ucraina non è una guerra personale, ma una contrapposizione globale, in cui sono coinvolti altri leader — il presidente Zelensky, Vladimir Putin e l’amministrazione della Casa Bianca. "Questa non è la mia guerra, questa non è una mia questione diretta. Sono qui per vedere se riesco a mettere fine a questa guerra, salvare vite di migliaia di persone e risparmiare miliardi di dollari che vengono spesi per sostenerla," ha spiegato Trump. Sullo sfondo delle recenti dichiarazioni della Russia riguardo l’intensificazione degli attacchi aerei sull’Ucraina e l’aumento della tensione nella regione, l’ex presidente USA ha più volte sollevato la questione di possibili ulteriori sanzioni contro Mosca. Secondo il quotidiano americano The Wall Street Journal, Trump sta effettivamente considerando la possibilità di imporre nuove restrizioni nelle prossime settimane, ma nessuna decisione definitiva è stata ancora presa. I funzionari USA affermano che le attuali riflessioni politica sono legate alla valutazione della situazione e alla possibile scelta del momento più efficace. Inoltre, Trump ha affermato che il gestire la situazione con Russia e Ucraina richiede tattiche e la capacità di "sapere quando e come usare la forza." Ha nuovamente sottolineato di credere che le ultime azioni e dichiarazioni di Mosca dipingano un quadro di intenzioni di raggiungimento di accordi, e quindi non bisogna affrettarsi con nuove sanzioni. Secondo lui, "tra un mese e mezzo o due" potrà valutare con maggiore precisione se le parole di Vladimir Putin circa le intenzioni di ridurre la tensione e trovare la pace nella regione sono vere. Queste dichiarazioni di Trump dimostrano il suo tentativo di adottare un approccio ponderato alla questione dell’ingerenza nel conflitto e evidenziano la sua apertura a soluzioni diplomatiche, anche in vista di possibili nuovi passi della politica di Washington verso la Russia. Contemporaneamente, tra gli esperti si muovono dubbi sul fatto che l’approccio di Trump possa contribuire a una risoluzione più rapida della guerra o, al contrario, rischi di prolungare il conflitto e provocare nuove escalation.

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