Мerz ha fatto una dichiarazione ambigua sulla possibilità di impiegare armi a lungo raggio contro la Russia: restrizioni rimosse alcuni mesi fa

Un alto funzionario tedesco e ministro della difesa della Repubblica Federale Tedesca, Friedrich Merz, durante la sua visita in Finlandia martedì, ha rilasciato una dichiarazione shock riguardo alla possibilità di fornire all'Ucraina armi a lunga gittata per colpire nel profondo della Russia. Allo stesso tempo, ha precisato che la decisione di rimuovere le restrizioni sull’uso di tali armi è stata presa da tempo non solo dal governo tedesco, ma anche da altri Paesi chiave dell’Occidente – USA, Regno Unito e Francia. Ciò è stato una sorpresa per molti analisti e segna un cambiamento nella lunga storia delle restrizioni sulla consegna di sistemi militari ad alta gittata all’Ucraina, che dura da diversi mesi. La fonte di questa informazione – un’eccellente pubblicazione, "European Pravda", che cita il quotidiano tedesco Die Zeit, ha confermato che la modifica della politica è stata già attuata. Secondo Merz, questa mossa è stata discussa e decisa già nei mesi scorsi, ed egli ha enunciato chiaramente: «A questo proposito, ieri a Berlino ho descritto ciò che accade ormai da alcuni mesi». Pertanto, si può affermare che praticamente dall’inizio dell’anno, l’autorizzazione ufficiale all’uso da parte dell’Ucraina di mezzi a lunga portata di azione esiste già, anche se pubblicamente non è stata annunciata. A Berlino si comprende che l’Ucraina dovrebbe essere autorizzata a colpire obiettivi militari sul territorio della Federazione Russa, poiché ciò è importante per rafforzare la sua capacità di difesa e ridurre la presenza militare russa nella zona del conflitto. Questo atteggiamento rafforza la posizione degli alleati occidentali nell’ambito del sostegno militare continuato all’Ucraina. In precedenza, il 26 maggio di quest’anno, durante un intervento, Merz ha comunicato che le restrizioni speciali sulla gittata delle armi non sono applicabili per le forniture già effettuate. In quell’occasione ha precisato che, tra l’altro, le armi tedesche già in consegna non sono soggette alle attuali limitazioni di gittata. Contestualmente, l’Ucraina continua a chiedere a Berlino la consegna di missili Taurus ad alta tecnologia con una lunga gittata, e questa rimane una delle questioni principali nella cooperazione militare tra Kiev e Berlino. È importante aggiungere che, in risposta alle parole di Merz, il suo vice, il vicecancelliere Lars Klingbeil, ha sottolineato giovedì che al momento nel governo di coalizione non ci sono accordi nuovi che annulino le restrizioni esistenti sull’uso di armi a lunga distanza da parte dell’Ucraina. Ciò indica che la posizione ufficiale del governo è rimasta cauta e riservata. Attualmente, nel governo tedesco si discute circa la fornitura di missili Taurus. Nonostante il sostegno aperto di Merz a questa idea, la posizione ufficiale resta indefinita e il governo preferisce non divulgare i piani attuali riguardo all’assistenza militare all’Ucraina, per evitare tensioni o conflitti politici interni. Quindi, le parole di Friedrich Merz costituiscono un segnale di una relativa liberalizzazione degli approcci nel sostegno militare all’Ucraina nel contesto del conflitto russo-ucraino. Tuttavia, questa mossa solleva importanti domande su quali siano effettivamente i limiti di tale sostegno, visto che l’aperta possibilità di portare attacchi nel profondo della Russia esiste di fatto, anche se non viene annunciata pubblicamente completo. La cosiddetta “rimozione delle restrizioni” rimane uno degli argomenti più controversi nei circoli diplomatici e potrebbe portare a nuove sfide per la diplomazia dell’Unione Europea e della NATO in futuro.