MEDIATI: Potrebbero invitare Zelensky a un forum alternativo invece del vertice della NATO a La Haya
Negli ambienti diplomatici si delineano ancora incertezze riguardo il ruolo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel vertice della NATO previsto per giugno, che si svolgerà a La Haya. Sebbene ufficialmente non ci siano conferme sul fatto che il leader ucraino sarà presente all’evento principale, esiste la probabilità che possa comunque partecipare a iniziative parallele, come il forum dell’industria della difesa organizzato dalla NATO. La fonte d’informazione – quotidiano "European Pravda" citando media americani e The New York Times – conferma che la preparazione al vertice è in corso e che sarà molto meno imponente rispetto agli anni precedenti. Secondo le ricostruzioni, questa scelta mira a evitare possibili tensioni nelle relazioni con il presidente USA Donald Trump, che attualmente mantiene una posizione critica verso l’Ucraina e le sue prospettive di adesione all’Alleanza. La strategia di ridimensionare il formato del vertice deriva dal desiderio di prevenire potenziali conflitti tra i leader. Allo stesso tempo, il ruolo dell’Ucraina in questo grande evento rimane incerto. Si prevede che la sessione principale della NATO a La Haya potrebbe non includere rappresentanti ucraini nella stessa misura degli anni passati. Secondo fonti, nel primo giorno del vertice si svolgerà una tradizionale cena informale per i capi di Stato, dopodiché è previsto un breve incontro il giorno seguente, durante il quale si verosimile che vengano ratificate nuove priorità e budget dell’alleanza. Contemporaneamente, la NATO organizza un forum separato dedicato all’industria della difesa, che potrebbe avere rilevanza anche per il presidente Zelensky. In questo contesto è noto che, dopo gli ultimi vertici durante l’amministrazione Joe Biden, Zelensky è stato partecipante attivo degli ultimi due vertici NATO, dimostrando l’importanza politica dell’Ucraina per la sicurezza europea e transatlantica. Tuttavia, la stampa indica come oggi la situazione sia cambiata: Trump esprime apertamente una posizione negativa nei confronti dell’adesione dell’Ucraina e ingaggia persino conflitti verbali con la leadership ucraina. Non è ancora certo se Zelensky sarà presente a La Haya durante il vertice principale. A riguardo, ha espresso un parere il nuovo ambasciatore USA presso la NATO, Matthew W. Takker, dichiarando durante una conferenza a Tallinn che si aspetta che il presidente ucraino si faccia vedere a La Haya, anche se sono ancora in corso discussioni sulle modalità della sua partecipazione e sul suo status. Le autorità ufficiali ipotizzano che, nell’ambito degli eventi programmati, non sia previsto un incontro del Consiglio NATO-Ucraina – formato in cui gli alleati tradizionalmente si incontravano in parità con la delegazione ucraina. Un’altra novità è che, sotto l’influenza della politica di Trump, la NATO sta preparando un memorandum-dichiarazione separato riguardante il vertice di La Haya, probabilmente senza menzionare l’Ucraina. Questo genera timori che la questione ucraina possa essere esclusa definitivamente dall’ordine del giorno del grande incontro, riflettendo una situazione politica complessa e un cambio di priorità nelle relazioni tra NATO e Ucraina in vista di eventi di grande rilevanza per entrambe le parti.