Incerchiamenti diplomatici negli Stati Uniti hanno invitato la Russia a ridurre l’attenzione verso le critiche a Trump e a concentrarsi sulla ricerca di vie per porre fine alla guerra

Chas Pravdy - 27 Maggio 2025 22:10

In risposta alle recenti azioni militari tra Ucraina e Russia e all’atmosfera politica intorno al conflitto, la portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Temmie Bruce, ha rilasciato una dichiarazione forte che sottolinea: invece di discutere le dichiarazioni dell’ex presidente Donald Trump, la Russia dovrebbe dedicare i propri sforzi alla ricerca di soluzioni per fermare il sanguinoso conflitto in Ucraina. Secondo lei, il tema della pace e della stabilità deve diventare la priorità principale per la Federazione Russa, e solo in questo modo sarà possibile compiere passi concreti verso la fine della guerra. Per quanto riguarda la reazione del Cremlino alle critiche al presidente USA Vladimir Putin, che recentemente ha definito il suo collega “pazzo” a causa dei raid missilistici contro obiettivi ucraini, Bruce ha sottolineato che a Washington si prende la situazione sul serio e si insiste affinché la parte russa ascolti la voce degli ucraini e comprenda che sono proprio le loro vite e la loro sicurezza a essere in gioco. Ha evidenziato che al momento Donald Trump si mostra deciso: desidera porre fine alle guerre iniziate prima del suo insediamento e i suoi commenti sulla situazione dimostrano un profondo interesse in tal senso. “Se la parte russa si preoccupasse veramente di ciò che avviene in Ucraina – potrebbe concentrarsi di più su passi concreti per fermare il sangue versato e le vittime, piuttosto che cercare di esprimere la propria posizione tramite dichiarazioni o messaggi propagandistici”, ha affermato Bruce nel suo commento. A suo avviso, è ormai chiaro dove si collocano entrambe le parti di questa contrapposizione: alcuni desiderano risolvere la situazione con mezzi diplomatici, altri invece si concentrano sulla lotta di informazione e su azioni che accentuano ulteriormente la crisi. Allo stesso tempo, la diplomatica ha ricordato le parole di Trump su Putin, che “gioca con il fuoco”, indicando che tali dichiarazioni non rappresentano solo una posizione personale del 45º presidente degli Stati Uniti, ma anche un chiaro segnale alla Russia: “Washington si riserva il diritto di agire ulteriormente. La Russia deve prendere sul serio queste parole e considerarle nella pianificazione delle proprie azioni nella regione.” L’uso massiccio di bombardamenti da parte della Russia nelle regioni ucraine, ultimamente, ha generato una nuova ondata di preoccupazione e attività politica negli Stati Uniti. Come si saprà, la scorsa settimana Donald Trump non ha nascosto la sua intenzione di intensificare la pressione economica su Mosca, già minacciando con nuove sanzioni. Secondo fonti affidabili come WSJ, il leader americano sta considerando la possibilità di introdurre nuove restrizioni già questa settimana, anche se la decisione resta ancora aperta e dipende dallo sviluppo della situazione. Inoltre, i media riportano che Trump sta seriamente considerando la possibilità di revocare alcune o tutte le restrizioni che gli Stati Uniti hanno applicato durante l’amministrazione di Joe Biden riguardo alle azioni militari della Russia in Ucraina. Questo significa che a Washington potrebbe verificarsi una ripianificazione significativa delle strategie verso la Russia, la quale potrebbe influenzare l’equilibrio geopolitico nella regione e cambiare il formato di sostegno all’Ucraina. In generale, in politica americana si avverte ancora tensione riguardo agli scenari possibili di sviluppo del conflitto, e la capacità di Washington di influenzare la situazione tramite strumenti diplomatici o economici rimane una priorità. Tuttavia, il messaggio principale rivolto a Mosca è: bravi, è il momento di riflettere sulla strada della pace e di smettere di giocare col fuoco, poiché potrebbe avere conseguenze distruttive per l’intera sicurezza globale.

Source