I droni russi hanno attaccato l’Ucraina: più della metà sono stati abbattuti, ci sono anche colpi andati a segno

Chas Pravdy - 27 Maggio 2025 08:21

Nella notte tra il 26 e il 27 maggio, gli ucraini si sono nuovamente confrontati con un’ondata massiccia di attacchi nemici con droni. Secondo le informazioni ufficiali delle Forze Aeree delle Forze Armate dell’Ucraina, tra le 23:50 del 26 maggio e i territori ucraini sono stati rilevati il lancio di 60 droni kamikaze di tipo Shahed e altri droni imitatori di vari modelli. È stato un attacco notturno senza precedenti, che ha rappresentato una seria sfida per la difesa ucraina. Nel complesso, la maggior parte dei droni nemici — 43 in totale — sono stati abbattuti grazie a sistemi di difesa aerea, che comprendono sistemi di difesa antiaerea, l’aviazione e mezzi di guerra elettronica. In due regioni ucraine — zone orientali, settentrionali e meridionali del paese — le unità ucraine hanno efficacemente intercettato la maggior parte dell’aviazione nemica, distruggendola prima che raggiungesse gli obiettivi. In particolare, nel comunicato veniva sottolineato: "Alle ore 9:00 del 27 maggio, con la difesa aerea sono stati neutralizzati 43 droni di vari tipi, di cui 35 con mezzi missilistici e altri 8 con mezzi di soppressione elettronica o distrutti." Sebbene la maggior parte dei droni siano stati abbattuti, ci sono stati casi noti di colpi diretti ai bersagli. Secondo fonti di difesa ucraine, durante l’attacco sono stati segnalati impatti di droni in 9 diverse località. Inoltre, in tre punti con la probabilità più alta sono stati trovati i resti di droni d’assalto abbattuti, il che indica un’attiva lotta contro l’aggressore senza pilota. Il principale punto di lancio dei droni russi sono tradizionalmente le città russe, come Millerovo, Orel, Kursk e Primorsko-Akhtarsk, oltre alla Crimea temporaneamente occupata — in particolare nella località Gvardeyskoe, uno dei centri delle operazioni russe nel sud dell’Ucraina. Ciò testimonia un attacco sistematico, in cui le forze russe cercano di destabilizzare al massimo la situazione e di danneggiare le infrastrutture e gli obiettivi militari ucraini. La difesa aerea ucraina ha operato utilizzando tutti i mezzi disponibili. Le forze aeree, insieme alle forze missilistiche antiaeree, alle unità di guerra elettronica e ai gruppi mobilitanti delle Forze di Difesa dell’Ucraina, hanno agito in modo coordinato ed efficace. Sono riusciti a intercettare la maggior parte dei droni nemici, avendo così il tempo e le possibilità di ridurre i danni potenziali e di distruggere l’invasore già nelle fasi iniziali — prima che raggiungesse gli obiettivi. Questo attacco notturno rappresenta un’ulteriore dimostrazione del rafforzamento degli sforzi nemici nell’uso di mezzi senza pilota per infliggere colpi all’Ucraina. I difensori ucraini e il sistema di difesa mostrano un’elevata prontezza e capacità di resistere a tali attacchi, ma avvertono: il nemico non smette di tentare di destabilizzare la situazione nel paese, per cui l’Ucraina deve rimanere vigile e pronta a qualsiasi scenario. Nel Ministero della Difesa e nel comando delle Forze Aeree delle Forze Armate dell’Ucraina sottolineano che ogni attacco rappresenta una sfida a cui le forze ucraine rispondono nel modo più efficace possibile. Allo stesso tempo, l’ente invita i cittadini ucraini a prestare attenzione e a seguire le raccomandazioni durante le sirene e gli attacchi aerei, poiché la lotta contro i droni è un processo continuo e complesso, che richiede elevata mobilità, resistenza e un lavoro coordinato di tutte le strutture di difesa del paese.

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