Дonald Trump prende seriamente in considerazione la revoca di tutte le restrizioni sulle operazioni militari per l’Ucraina — Media

Chas Pravdy - 27 Maggio 2025 14:24

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che intende tornare alla Casa Bianca, è attivamente coinvolto nello studio della possibilità di revocare tutte le restrizioni attualmente imposte dal suo predecessore, Joe Biden, nel contesto del sostegno all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa. Secondo un affidabile media americano, il Kyiv Post, che cita fonti di funzionari occidentali di alto livello, queste questioni sono attualmente al centro di consultazioni personali e analisi interne nell'amministrazione Trump. Come hanno riferito alcuni interlocutori anonimi ai giornalisti domenica, i funzionari di alto rango a Washington stanno esaminando attivamente tutte le restrizioni precedentemente introdotte sulle operazioni militari, indipendentemente dal fatto che siano state già allentate o rimangano in vigore. Uno degli interlocutori ha osservato che Trump si sta sempre più orientando verso l'idea di abbandonare lo status quo, che a suo avviso non favorisce il raggiungimento dell'obiettivo finale — coinvolgere la Russia in negoziati, che al momento sembra essere la priorità per stabilizzare la situazione nella regione. Secondo fonti, la decisione definitiva sulla possibile stemperata o revoca delle restrizioni, nonché sui prossimi passi nel supporto all'Ucraina, sarà presa durante una serie di incontri programmati con diplomatici e alti funzionari europei a Washington questa settimana. In particolare, si segnala che il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadenfuhl, intende visitare la capitale degli USA nei prossimi giorni per discutere della situazione intorno all'Ucraina e alla Russia. Lunedì Wadenfuhl, in un’intervista alla rete televisiva tedesca Tagesschau, ha evidenziato che Vladimir Putin non mira alla pace, ma procastina deliberatamente la guerra, e che l'Ucraina e i suoi partner internazionali stanno già preparando un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Inoltre, va notato che lunedì mattina il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che le restrizioni sulla distanza di consegna delle armi all'Ucraina, concordate con gli alleati occidentali, sono state ufficialmente revocate in anticipo. Tuttavia, martedì Scholz ha chiarito che la dichiarazione si riferiva a una situazione di alcuni mesi fa e non implica nuovi passi in questa direzione. È inoltre poco chiaro se i rappresentanti diplomatici tedeschi, incluso Wadenfuhl, discuteranno più approfonditamente questa tematica negli incontri a Washington, dato che resta una questione delicata e fonte di opinioni divergenti tra gli stessi partner europei. In questo contesto politico dinamico, un elemento importante è che il 25 maggio Donald Trump, in un suo intervento, ha duramente condannato i bombardamenti russi sull'Ucraina, sottolineando che sta considerando di imporre ulteriori sanzioni contro Mosca. Secondo il quotidiano americano Wall Street Journal, Trump ha già elaborato piani per nuove sanzioni contro la Federazione Russa, ma la decisione finale resta aperta e dipende da consultazioni interne e fattori politici. Gli analisti politici sottolineano che queste misure e la posizione di Trump potrebbero cambiare radicalmente lo scenario politico e influenzare significativamente l'evoluzione del conflitto tra Ucraina e Russia. Insomma, la questione relativa a eventuali negoziati per la revoca delle restrizioni e il riesame della politica verso Russia e Ucraina, discussa attivamente ai vertici del governo americano, suscita grande interesse e preoccupazione nella comunità internazionale. Contemporaneamente, il cremlino si prepara a nuove sfide, mentre l'Europa monitora con tensione gli sviluppi, cercando di bilanciare diplomazia e potenziali misure di sostegno deciso alla lotta ucraina. Tutto ciò indica che i prossimi mesi saranno intensi e determinanti per la direzione futura della guerra e per la ricerca di vie verso la pace.

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