Notte sotto ansia: Kyiv e Cherkasy di nuovo sotto attacco da parte di droni kamikaze russi

Nella notte del 26 maggio Kyiv e Cherkasy sono stati di nuovo al centro di un attacco da parte di droni kamikaze provenienti dalla Russia. Secondo fonti ufficiali, questa notte il nemico ha intensificato l'uso di velivoli senza pilota da attacco (BPLA), causando danni a edifici residenziali, strutture agricole e veicoli nelle regioni strategiche. Fortunatamente, non ci sono state perdite umane, ma i danni sono significativi e destano preoccupazione tra la popolazione locale e le autorità. Secondo le informazioni diffuse dal capo dell’Amministrazione militare della città di Kyiv, Timur Tkachenko, il coprifuoco notturno è durato sei lunghe ore, durante le quali i sistemi di difesa aerea ucraine hanno respinto un altro attacco con una nuova ondata di droni da attacco. L’ufficiale ha riferito che a seguito di questo attacco si sono verificati ingenti danni nel quartiere Dniprovs’kyi della capitale: alcune finestre di un edificio residenziale sono state rotte. Inoltre, schegge e frammenti di munizioni sono finiti nel territorio di un garage cooperativa e di una struttura ricreativa nelle vicinanze, creando ulteriore pericolo e potenziali rischi per i residenti. Le autorità assicurano che, nonostante la intensità degli attacchi, si è riusciti a evitare vittime e danni di forte entità. «Non ci sono state persone ferite. Sono stati colpiti solo beni e infrastrutture», ha commentato Tkachenko. Ha aggiunto inoltre che nella regione di Kyiv, a causa dell’attacco notturno, si è evitato il danneggiamento di infrastrutture critiche: nessun attacco a obiettivi di importanza critica è stato registrato, e non ci sono vittime tra la popolazione. Le forze dell’ordine locali hanno rilevato danni a tre abitazioni private e strutture agricole nel distretto di Boryspil, oltre a una abitazione nel distretto di Fastiv. Nel distretto di Bucha è stato danneggiato un veicolo, colpito da schegge e dall’onda d’urto. Nell’area periferica della regione di Cherkasy, invece, gli artificieri e i soccorritori sono stati impegnati nella neutralizzazione di 25 droni da attacco russi abbattuti dalle forze armate ucraine. Da quanto riferito, a seguito di questo attacco notturno nelle aree di Cherkasy non sono stati registrati feriti o danni, e al momento non sono state ricevute richieste di intervento per danni provocati da schegge. Le aree sono in fase di ispezione per verificare eventuali ulteriori danni. Come ha precisato il capo dell’Amministrazione militare di Cherkasy, Ihor Taburets, anche altri obiettivi infrastrutturali sono stati colpiti dagli effetti dell’attacco missilistico e con droni. In particolare, nella città di Uman, a causa dell’onda d’urto, sono state danneggiate le finestre di un collegio professionale, distrutta una caldaia e parzialmente danneggiata una abitazione. Questo ribadisce ancora una volta la portata e la pericolosità degli attacchi missilistici e con droni da parte degli occupanti russi, che cercano di seminare panico e distruzione anche in tempi di calma. Le autorità invitano i cittadini a rimanere vigili e a non ignorare i messaggi ufficiali di allerta. Le forze ucraine continuano a rafforzare i sistemi di difesa aerea per prevenire ulteriori distruzioni e proteggere vite e beni dei cittadini. Mentre proseguono le attività di ispezione delle aree danneggiate e di bonifica dai effetti dei bombardamenti notturni, gli ucraini esprimono un moderato ottimismo: grazie alla collaborazione tra forze militari e forze dell’ordine, gli attacchi nemici vengono respinti con successo. Le fonti ufficiali sottolineano che il nemico cerca di spezzare il morale del popolo ucraino e di seminare caos, ma l’Ucraina tiene saldamente la difesa e si prepara ad affrontare qualsiasi sfida.