Nella frazione “Solidarietà Europea” è stata avviata un’iniziativa per rafforzare la responsabilità dei membri del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Defense (РНБО) dell’Ucraina per le decisioni illegali adottate, in particolare nel settore della politica delle sanzioni
Propongono di introdurre modifiche alla normativa vigente al fine di coinvolgere nella responsabilità quei funzionari le cui decisioni possono arrecare danno allo Stato e ai cittadini, e di fare in modo che la responsabilità non ricada interamente sulle spalle dei contribuenti. Secondo i dati dell'agenzia di stampa "Interfax-Ukraine" e di documenti ufficiali, tra cui il progetto di legge №13311, questo importante progetto giuridico è attualmente in fase di discussione e considerazione alla Verchovna Rada. Una delle promotrici e coautrici del pacchetto di innovazioni è la deputata Irina Friz, che ha sottolineato in un commento: "Proponiamo di introdurre una responsabilità personale per i membri del РНБО riguardo alle decisioni illegali relative all'istituzione delle sanzioni. Ciò significa che, se la decisione del Consiglio è stata dichiarata illegale da un tribunale, le singole persone che hanno votato a favore di questa decisione saranno responsabili, e non tutti i contribuenti del paese". Friz ha evidenziato che le modifiche prevedono la possibilità di impugnare gli atti del presidente, che approvano le decisioni del Consiglio di Sicurezza Nazionale, davanti ai tribunali. Questo meccanismo consentirà alle persone i cui diritti sono stati violati da decisioni illegali di difendersi tramite il sistema giudiziario e, in caso di accertamento dell'illegalità delle azioni, di ricevere un risarcimento per i danni subiti. "Dopo l'emissione di una sentenza giudiziaria e la dichiarazione di illegittimità dell'atto, le persone danneggiate avranno il diritto di ottenere il ritorno dei beni sequestrati o il risarcimento dei danni - ha aggiunto la signora Friz. - Ciò è importante per evitare che le sanzioni siano utilizzate come strumento di pressione politica, piuttosto che come calcolo di garanzia sulla sicurezza nazionale". Inoltre, la nuova legge prevede modifiche nel processo di applicazione delle sanzioni e nel controllo della loro legalità. In particolare, qualora una decisione illegale del РНБО diventi oggetto di una sentenza giudiziaria di annullamento, il presidente sarà obbligato a rivedere e revocare l'atto corrispondente. La responsabilità per i danni derivanti da tali decisioni illegali ricadrà esclusivamente sui membri del Consiglio che hanno votato "a favore". Un aspetto importante delle innovazioni è anche che il risarcimento dei danni causati da decisioni illegali deve essere effettuato integralmente, indipendentemente dal livello di colpa degli incaricati di eseguire operazioni di intelligence, investigazioni, dai pubblici ministeri o dai giudici. Invece di un'applicazione astratta e sfumata di sanzioni in ombra, le modifiche proposte mirano a rendere questo processo più trasparente e responsabile, al fine di evitare manovre politiche e abusi. L'iniziativa è nata dopo che il РНБО ha adottato una decisione riguardo alle sanzioni contro il deputato e leader della "Solidarietà Europea", Petro Poroshenko, che ha suscitato l'indignazione di parte dell’opinione pubblica e degli esperti. Proprio questo caso è diventato un esempio di come le sanzioni per motivi politici possano essere ripetutamente utilizzate come strumento di pressione politica, piuttosto che per garantire la sicurezza del paese. Le modifiche legislative proposte vogliono rafforzare la responsabilità giuridica e rendere il processo decisionale sulle sanzioni più oggettivo e gestibile. Sono rivolte a far sì che ogni funzionario che prende decisioni in materia di sicurezza nazionale sia consapevole della propria responsabilità individuale per le possibili conseguenze negative. In caso di adozione formale di decisioni illegali, lo Stato ha il diritto di ottenere un giusto risarcimento, e i membri del Consiglio devono essere soggetti a una giusta punizione. Questo passo fa parte di un sistema più ampio di riforme nel settore della sicurezza e della giustizia, volto a rafforzare l’equilibrio tra volontà politica e responsabilità legale. Il progetto di legge №13311 è ancora in fase di discussione, ma le sue idee stanno già suscitando un ampio dibattito tra la società civile e gli esperti. È importante che il Parlamento approvi queste modifiche per proteggere i diritti dei cittadini e la stabilità del sistema democratico ucraino, nonché per prevenire abusi nella sfera molto sensibile e strategica delle politiche di sanzioni dello Stato.